di ANTONELLO CAPORALE
"Mi voglio proprio divertire". Due mesi e spiccioli. Tanto è durata la locazione della poltrona di presidente della Vigilanza Rai a Riccardo Villari. Dell'epatologo napoletano conosciamo oramai ogni virgola. È stato apprezzato persino per i successi giovanili (Barbara D'Urso), fatto oggetto di entusiastiche considerazioni ("il nostro Villari Clinton"), e per l'impeccabile aplomb con il quale ha affrontato ogni testacoda politico.
Tutti amici, tutti a spingere e poi come al solito ti lasciano a terra.
"Ha dell'incredibile questa cosa".
È il momento buono per un'intervista.
"No, sono molto accalorato, però voglio mantenere il mio tratto sempre educato".
Effettivamente sempre distaccato, molto, molto sereno.
"Non voglio farmi coprire dalla polvere".
Non è il momento delle urla e degli insulti
"Mi metto in un cantuccio e osservo fino a che punto arriveranno".
L'intervista oggi sarebbe perfetta.
"Ci sarà tempo e modo, voglio sempre conservare un contegno".
Il contegno.
"Però questi qua sono nemici su tutto: non si parlano, né si guardano, né si salutano. E poi si arriva alla Rai..."
Miracolo.
"Miracolo"
Chissà la gente cosa avrà capito?
"Boh".
Era chiaro: ti danno un passaggio ma a metà tragitto ti fanno scendere.
"Ma io adesso voglio godermi fino all'ultimo questo spettacolino".
E diamine, facciamola questa intervista. In questo preciso momento Villari parla e bum.
"Ci conosciamo e davvero le chiedo questa cortesia: io devo tutelare me stesso dall'inizio alla fine dell'avventura. Voglio mettermi fermo e osservare quel che succede".
In politica la forma è sostanza.
"Preservo la dignità della mia funzione. Poi ne parleremo, indagheremo e rifletteremo su tutto, approfondiremo la questione da cima a fondo e ci sentiremo anche più leggeri".
E questo non si discute.
"Ha visto la dichiarazione di Morri?".
Il profumo di Rai è irresistibile.
"Erano nemici su tutto".
Tutti amici, tutti a spingere e poi come al solito ti lasciano a terra.
"Ha dell'incredibile questa cosa".
È il momento buono per un'intervista.
"No, sono molto accalorato, però voglio mantenere il mio tratto sempre educato".
Effettivamente sempre distaccato, molto, molto sereno.
"Non voglio farmi coprire dalla polvere".
Non è il momento delle urla e degli insulti
"Mi metto in un cantuccio e osservo fino a che punto arriveranno".
L'intervista oggi sarebbe perfetta.
"Ci sarà tempo e modo, voglio sempre conservare un contegno".
Il contegno.
"Però questi qua sono nemici su tutto: non si parlano, né si guardano, né si salutano. E poi si arriva alla Rai..."
Miracolo.
"Miracolo"
Chissà la gente cosa avrà capito?
"Boh".
Era chiaro: ti danno un passaggio ma a metà tragitto ti fanno scendere.
"Ma io adesso voglio godermi fino all'ultimo questo spettacolino".
E diamine, facciamola questa intervista. In questo preciso momento Villari parla e bum.
"Ci conosciamo e davvero le chiedo questa cortesia: io devo tutelare me stesso dall'inizio alla fine dell'avventura. Voglio mettermi fermo e osservare quel che succede".
In politica la forma è sostanza.
"Preservo la dignità della mia funzione. Poi ne parleremo, indagheremo e rifletteremo su tutto, approfondiremo la questione da cima a fondo e ci sentiremo anche più leggeri".
E questo non si discute.
"Ha visto la dichiarazione di Morri?".
Il profumo di Rai è irresistibile.
"Erano nemici su tutto".


1 commento:
Che deficiente, non sa nemmeno divertirsi ! L'aplomb di Bill Clint ! Ma scherziamo ! E ci crede pure. A meno che non faccia parte di una strategia di più ampio respiro, in cui qualcuno vuole ridisegnare tutto l'organigramma della Ra: indovinate chi ?
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