di Antonio Padellaro
Sul Fatto di domenica Vittorio Malagutti ha scritto che in tre mesi, da aprile a oggi, le aziende di Silvio Berlusconi hanno perso per strada 800 milioni di euro a causa soprattutto dei pesanti passivi di Borsa.
Nel suo eccellente articolo zeppo di dati, a un certo punto, Vittorio ricordava la lacrimosa uscita di qualche settimana fa, quando il premier si domandava dove avrebbe trovato i soldi per fare fronte a un’eventuale sentenza d’appello sfavorevole sul caso Mondadori: un botto di almeno 500 milioni di euro (in primo grado erano addirittura 750) da versare alla Cir di Carlo De Benedetti.
Nessuno ma proprio nessuno poteva immaginare che la soluzione sarebbe stata trovata inserendo il solito furtivo codicillo dentro il decreto legge sulla manovra economica.
Di vergognose leggi personali e aziendali per aggirare codici e tribunali il personaggio in questione ne ha fatte ingoiare agli italiani una quarantina, grazie a governi e maggioranze ben felici di piegarsi ai suoi voleri. Ma qui siamo all’oscenità.
Accanto alle norme che spremono i pensionati e impongono i ticket sanitari, ecco una robusta ciambella di salvataggio per tutti i condannati a pagare risarcimenti. Si obbliga infatti il giudice ad accettare le richieste dello sconfitto, libero di non pagare la somma dovuta fino alla sentenza della Cassazione. Un trucco studiato appositamente per il sultano di Arcore, ma che colpisce i legittimi interessi di un numero incalcolabile di cittadini e aziende che quei risarcimenti riceveranno alle calende greche, quando magari saranno già andati a gambe all’aria. Altro che difesa dei conti pubblici. Altro che aiuti all’economia. Ogni limite è stato superato. Una porcheria del genere il capo dello Stato non può che tirargliela in fronte.
5 commenti:
Lo ha fatto! Salvo sorprese in sede di conversione in legge.
E c'è chi osa dire che i Resistenti sbagliarono a impiccare Mussolini... se sbaglio c'è stato è l'avere aspettato troppo prima di farlo!
A dire il vero, quando fece il pianto greco qualche sospetto mi venne che stava preparando una incursione.
Ancora oggi penso che c'è qualche sorpresa in serbo, non quella di infilarvi nuovamente la modifica della procedura civile (incostituzionale, Napolitano rinvierebbe alle Camere, l'RCS procurerebbe un invio alla Corte Costituzionale). Però secondo me non è finita. Magari l'appello sarà favorevole a B. Non so.
Tutto è possibile anche l'impossibile, per questa marmaglia di miserbili.
In un certo senso si, perché se il Capo dello Stato non promulga una legge e la rinvia alle Camere, queste la riapprovano e buona notte, aspettando la Corte costituzionale.
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