
Sulla questione della multa all'equipaggio del rione Portaccia per aver indossato maglie satiriche sul premier durante il Palio, interviene il presidente Paolo Mori: "Più che una sanzione è stato un atto per il futuro". E una ragazza scrive alla redazione de La Nazione: "Giusto non confondere la politica con lo sport ma perché la polemica in questo momento di festa?"
Castiglione della Pescaia (Grosseto), 20 agosto 2009 - Si dice che la satira costituisca la più graffiante delle manifestazioni artistiche. Basata su sarcasmo, ironia, trasgressione, dissacrazione e paradosso, verte preferibilmente su temi di attualità, scegliendo come bersaglio privilegiato i potenti di turno. Anzi, più in alto si colloca il destinatario del messaggio satirico, maggiore è l’interesse manifestato dal pubblico. Quella politica, infatti, è di gran lunga il tipo di satira che raccoglie maggiore interesse.
E Silvio Berlusconi spesso è il principale soggetto della satira, così è stato protagonista questa volta anche a Castiglione della Pescaia, ritratto all’interno di un segnale stradale di divieto, che risaltava sul retro della maglietta dell’equipaggio del rione Portaccia, tra l’altro vincitore del 55esimo palio. Il caso e la polemica sono nati proprio dal connubio tra satira e sport. Il rione protagonista cerca di non far nascere un caso affermando che il fine di questa manifestazione è quello di aggregare, stimolando anche la futura partecipazione giovanile all’evento.
"Rovinare questi rari momenti di aggregazione - concludono - sarebbe ingiusto". Intanto il comitato dell’associazione Amici del palio, dopo il colloquio con il capo rione della Portaccia ha deciso una sanzione simbolica, donare 100 euro al centro anziani di Castiglione.
Interviene il presidente Paolo Mori: "Più che una sanzione è stato un atto per il futuro, il nostro regolamento è chiaro, durante la manifestazione non è consentito indossare in nessun caso abbigliamento non consono oltre ai propri colori. Per noi la questione è chiusa qui, non vogliamo che diventi più importante dell’ottima riuscita della manifestazione".
E arrivano in redazione lettere. Tra cui una di Elisa Tognietti: "Sembra quasi che in questo paese non sia più possibile manifestare il proprio pensiero - scrive - capisco il non dover confondere la politica con lo sport ma perché polemizzare in un momento di festa come questo? Perché non mettere da parte tutto e lasciare che questo rione assapori la vittoria tranquillamente? Credo che bisognerebbe guardare i fatti e non le maglie, la Portaccia ha vinto il Palio e assieme agli altri rioni ha offerto un grande spettacolo sia ai turisti che a noi castiglionesi. Basta così".
Castiglione della Pescaia (Grosseto), 20 agosto 2009 - Si dice che la satira costituisca la più graffiante delle manifestazioni artistiche. Basata su sarcasmo, ironia, trasgressione, dissacrazione e paradosso, verte preferibilmente su temi di attualità, scegliendo come bersaglio privilegiato i potenti di turno. Anzi, più in alto si colloca il destinatario del messaggio satirico, maggiore è l’interesse manifestato dal pubblico. Quella politica, infatti, è di gran lunga il tipo di satira che raccoglie maggiore interesse.
E Silvio Berlusconi spesso è il principale soggetto della satira, così è stato protagonista questa volta anche a Castiglione della Pescaia, ritratto all’interno di un segnale stradale di divieto, che risaltava sul retro della maglietta dell’equipaggio del rione Portaccia, tra l’altro vincitore del 55esimo palio. Il caso e la polemica sono nati proprio dal connubio tra satira e sport. Il rione protagonista cerca di non far nascere un caso affermando che il fine di questa manifestazione è quello di aggregare, stimolando anche la futura partecipazione giovanile all’evento.
"Rovinare questi rari momenti di aggregazione - concludono - sarebbe ingiusto". Intanto il comitato dell’associazione Amici del palio, dopo il colloquio con il capo rione della Portaccia ha deciso una sanzione simbolica, donare 100 euro al centro anziani di Castiglione.
Interviene il presidente Paolo Mori: "Più che una sanzione è stato un atto per il futuro, il nostro regolamento è chiaro, durante la manifestazione non è consentito indossare in nessun caso abbigliamento non consono oltre ai propri colori. Per noi la questione è chiusa qui, non vogliamo che diventi più importante dell’ottima riuscita della manifestazione".
E arrivano in redazione lettere. Tra cui una di Elisa Tognietti: "Sembra quasi che in questo paese non sia più possibile manifestare il proprio pensiero - scrive - capisco il non dover confondere la politica con lo sport ma perché polemizzare in un momento di festa come questo? Perché non mettere da parte tutto e lasciare che questo rione assapori la vittoria tranquillamente? Credo che bisognerebbe guardare i fatti e non le maglie, la Portaccia ha vinto il Palio e assieme agli altri rioni ha offerto un grande spettacolo sia ai turisti che a noi castiglionesi. Basta così".

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