venerdì 23 luglio 2010

SANTORO TORNA A SETTEMBRE MA SU ANNOZERO È ANCORA MISTERO


Via libera della Rai, rimangono le condizioni capestro

di Carlo Tecce

Ormai Mauro Masi collezione soltanto sconfitte. Entra nel Consiglio di amministrazione, sette ore di tensione e bollori, con l'idea di recuperare Michele Santoro senza date né programma, esce con un voto unanime tra maggioranza e opposizione: dal 23 settembre, sempre di giovedì, il palinsesto di Raidue prevede 'spazio Santoro'. Il direttore generale preferisce una dicitura neutra per inchiodare una poltrona traballante, ma segna un punto in favore del conduttore che – assicura – lotterà per difendere Annozero, Travaglio e Vauro. “Sono molto felice. Andremo in onda come previsto e come s'aspetta il nostro pubblico. Non c'è scritto Annozero? Abbiamo il giorno di partenza, per ora è l'unica cosa che conta”. L'ennesimo consiglio nero di Masi finisce con un comunicato sibillino, un avviso ai naviganti per dimostrare al governo di avere la palla tra i piedi, mentre l'avversario è in vantaggio di un chilometro: “Conosco la sentenza del giudice che prevede un programma di Santoro ma – come per qualsiasi dipendente Rai – se Santoro intende ritornare a fine settembre dovrà trovare un accordo con me”. Tradotto: deve illustrare all'azienda la linea editoriale, ospiti, collaboratori, temi. E l’obiettivo di Masi è noto: via Travaglio e Vauro.

Marco Travaglio: “Io sono pronto”

LA REPLICA aggiornata di una telenovela vista l'anno scorso: Travaglio sì o forse, Vauro sì o forse. Anche per Serena Dandini, confermata per quattro serate su Raitre, il dg cerca un motivo per gridare al successo: “Ragioneremo con l'autrice per avere più equilibrio e pluralismo. E da gennaio avremo pure le celebrazioni per l'Unità d'Italia”. E poi c'è il Masi che rimpiange la trattativa saltata con Santoro: “La questione è semplice: sono convinto che la transazione per l'uscita fosse buona per il giornalista e viale Mazzini”. Marco Travaglio ha impegnato l'agenda per il 23 settembre: “Michele mi ha detto: ‘Tieniti pronto che il 23 partiamo’ . E io sono pronto”. E sul giochetto 'spazio Santoro' aggiunge: “È senza dubbio singolare che sia usata una formula equivoca: Annozero non viene indicato, neanche fosse una parolaccia. La scorsa stagione, Annozero si è confermato un programma di grande successo: ha vinto su tutto e – dice Travaglio – in un momento dove gli ascolti in generale sono in calo così come la pubblicità, è un controsenso che non sia specificato il nome: è come se a una squadra campione del mondo invece di festeggiarla gli si dice: ok, potete giocare, ma con un’altra maglia. Che messaggio ridicolo vogliono mandare?”.

Annozero, marchio da 13 milioni di euro

CON i sei milioni di telespettatori e un indice di ascolto del 20 per cento, Annozero è il programma d'informazione più seguito e redditizio per la Rai: nonostante un calo complessivo dei ricavi pubblicitari (oltre il 10%), il programma di Santoro ha guadagnato per la Rai tredici milioni di euro nella passata stagione, una crescita del 25 per cento in quattro anni. E Annozero dei Ruotolo, Vauro e Travaglio è un marchio riconoscibile: “Non è raro che un inserzionista chieda di voler la vetrina di Santoro”, spiegano fonti qualificate della Sipra, la concessionaria ufficiale di viale Mazzini. E che farà Masi? “Obbligare Santoro a cambiare Annozero – dice un consigliere – per esporsi ai ricorsi della Corte dei Conti per danno erariale e sborsare milioni di euro per un capriccio?”. Un bel dilemma per Masi che, in piena foga da Cda, ascolta impietrito le dichiarazioni di Fedele Confalonieri, l'amico e concorrente di Mediaset: “Prenderei Michele, un signor giornalista: fa il 20% di share!”. Complimenti da destra che valgono terno secco: l'avvocato Ghedini, l'ex ministro Castelli e il socio storico di Berlusconi. Sempre al riparo da posizioni dure, Paolo Garimberti ha cercato e vinto un duello con Masi: “Devi mettere a verbale il giorno d'inizio per Santoro” e poi – a scalpo sulla scrivania – rivendica la mossa: “Doveva andare così...”. In attesa del giro di nomine – cambio a Rainews e a Raidue – il centrosinistra festeggia Santoro e Dandini: “Finalmente una bella notizia dalla Rai. Ci auguriamo che – aggiunge Pancho Pardi (Idv) – a Santoro e Dandini sia consentito di lavorare liberamente. Ogni tentativo di interferenza da parte dei vertici dell'azienda sarebbe inaccettabile. Ora la conferma di Corradino Mineo alla direzione di Rainews”. L'associazione Articolo 21 aveva promosso una raccolta di firme per Annozero,ora certifica il fallimento di Masi: “Ci fa piacere che Santoro tornerà a settembre. Ci sembra incredibile che – spiega Giuseppe Giulietti – abbiano provato a sopprimere la sua trasmissione. Spetterà a Santoro scegliere modi e forme e della trasmissione, nella speranza che il censore abbia imparato la lezione, altrimenti ci penseranno i tribunali come già è accaduto per Paolo Ruffini”.

Scoppia il caso Barbareschi

CHIUSO per un po' il fronte Annozero, Masi scivola nel pentolone di Luca Barbareschi: censure ai finiani? Il Cda ha approvato il piano fiction all'unisono, ma escluso la miniserie su Dorando Petri.

L'autore e produttore, prestato al Parlamento urla al complotto: “Il titolo è stato rinviato per un problema tecnico, una storia che mi ripetono da mesi e alla banca non basta. La mia società Casanova non ha i soldi per lavorare. Qualcuno mi ha fatto fuori perché sono scomodo. L’intervista sul Pdl – partito di sudditi di Berlusconi e Mediaset – è diventato un caso”.

Nessun commento: