giovedì 28 agosto 2008

Black out sinistra



Pino Corrias
27 agosto 2008


Il Paese va in malora, Berlusconi accumula denari, potere e immunità, ma i sinistri apparati della sinistra sembrano accorgersi di nulla. Tutti occupati - come ai tempi irosi e lieti del loro ultimo governo - a azzannarsi tra loro.


Riassumendo. Il sindaco di Torino Sergio Chiamparino è in guerra con l’altra metà del partito democratico piemontese per via di un grattacielo, di una banca e per incompatibilità di carattere.
Renato Soru, governatore della Sardegna, viene trascinato in tribunale da un tale Antonello Cabras, segretario del suo stesso partito, che lo accusa di essere poco meno di un dittatore.
Massimo Cacciari, sindaco di Venezia definisce i leader democratici (quando va bene) dilettanti e inconcludenti.
Agazio Loiero, altro sinistro, nonché governatore di Calabria, è in definitiva rotta di collisione con i suoi ex compagni di partito.
L’alleato Di Pietro ha varato una sua lotta permanente a Walter Veltroni e annuncia di candidarsi da solo alle prossime elezioni per la presidenza della Regione Abruzzo decapitata dopo l’arresto di un'altra bandiera della sinistra democratica, Ottaviano Del Turco.
Veltroni ricambia Di Pietro con la medesima ostilità ogni qual volta si stanca di prendersela con il suo nemico storico Massimo D’Alema.
Il quale restituisce il disprezzo, estendendolo volentieri a Arturo Parisi, ex ministro della Difesa del governo Prodi, che a sua volta detesta sia Veltroni che lo stesso D’Alema.
Antonio Bassolino, il re dalemiano della spazzatura napoletana, governatore della Campania, anzichè dimettersi e scomparire, sconfessa Veltroni, elogia Berlusconi, e prepara la sua candidatura al parlamento europeo come buonuscita estera per il suo capolavoro (inter)nazionale. Altri litigi si segnalano in Sicilia, in Molise e perfino dove il pd non esiste quasi più, come in Lombardia.
Avanti così, bene, e che poi qualcuno spenga la luce.

6 commenti:

LUIGI A. MORSELLO ha detto...

Caustico, corrosivo corsivo di Pino Corrias, le cui valutazioni sono tutte condivisibili con la sola eccezione di Tonino Di Pietro, l'unico che fa opposizione dura ed unica a Berlusconi, ad immagine e somigliana di quanto avviene nelle democrazie al di quà e al di là dell'oceano (atltantico), in cui non si fanno sconti all'avversario politico che sta governando, riforme e non riforme.
Però, è davvero un bel caravanserraglio l'Italia, non ci sono dubbi !

Anonimo ha detto...

Annàmo bbene! Direbbero a Roma.
E indovinate un po': chi gongola?
rossana

Unknown ha detto...

Perché? Io mi chiedo. Orfani del comunismo? Incapaci? Provinciali? Inciucisti? Impreparati? Dediti esclusivamente ai privilegi di casta?
Carolina

LUIGI A. MORSELLO ha detto...

Indovinello facile Rossana: Silviuccio ! E chi senno' !
Carolina, le speranze di cambiamento sono minime, la classe politica di sinistra è oggi fatta, purtroppo, solo di nani, per giunta senza ballerine.
Rispondo sì a tutte le tue domande, che sono anche per te pleonastiche.
Mi viene in mente il best-seller tutto napoletano: "Io speriamo che me la cavo", ne fu tratto un film memorabile con un Paolo Villaggio strepitoso.
Io sono scettico: difficile che ce la caviamo e se accadrà, che ce la caviamo, non sarà per merito nostro.

Unknown ha detto...

Peccato. perfino negli Stati Uniti dove la destra al potere da otto anni è notoriamente becera la partita non è per niente chiusa! A parte Obama, se uno apre un giornale americano vede per esempio che le battaglie ambientaliste in America sono una cosa seria, e molti politici presentano in Parlamento leggi interessanti...
Carolina

LUIGI A. MORSELLO ha detto...

Carolina, gli U.S.A. sono un paese serio!
Lì il falso in bilancio viene sanzionato con 40 anni di carcere, una vicenda come Alitalia è impensabile, il Presidente degli Stati Uniti, cioè della (ancora, ma non per molto) massima potenza mondiale viene spernacchiato quando se lo merita e viene anche cacciato via quando delinque.
Da noi esiste il lodo Alfano ...