Cristina Nadotti
La Repubblica
10 agosto 2008
Se gli australiani cambiassero dieta, avrebbero benefici in termini di minore riscaldamento entro 12 anni
Per ridurre le emissioni di gas serra i canguri possono essere molto importanti. Peccato che una mano al pianeta i marsupiali possano darla meglio da morti, sotto forma di bistecche e cotolette. La rivista scientifica Conservation Letters ha pubblicato uno studio: se gli australiani mangiassero carne di canguro al posto di quella ovina o bovina darebbero un aiuto sostanziale nel ridurre le emissioni di gas serra. Ci sarebbero inoltre enormi benefici per i terreni, sui quali il pascolo di pecore e mucche ha un effetto disastroso.
Le mucche inquinanti per fisiologia. L'impatto sull'ambiente degli allevamenti di bovini e ovini è dovuto alle loro caratteristiche fisiologiche. Le loro flatulenze, hanno calcolato al Fondo comune per le biotecnologie di Australia e Nuova Zelanda, producono il 90 per cento delle emissioni di metano dell'intero comparto agricolo dei due paesi. In un'area come Australia e Nuova Zelanda, dove se ne contano rispettivamente 26 milioni e 9 milioni i ruminanti diventano una delle prime concause di riscaldamento globale.
Il lato ecologico dei canguri. Gli animali simbolo dell'Australia, al contrario delle mucche, non sono ruminanti. Il nuovo studio condotto dall'Australian Wildlife Services ha dimostrato che un aumento della popolazione di canguri da carne fino a 175 milioni di capi porterebbe in soli 12 anni a una riduzione consistente di gas serra. "Abbiamo fatto questo studio per fornire agli allevatori un'alternativa alla produzione attuale - ha spiegato il coordinatore dello studio, George Wilson - visto che al momento non hanno scelta per attuare politiche di salvaguardia dell'ambiente". Ci sono circa 30 milioni di canguri allo stato brado in Australia. Secondo Wilson l'aumento dei marsupiali in circolazione migliorerebbe anche la qualità del terreno, contrastando la desertificazione. "Noi suggeriamo l'aumento di allevamenti - sottolinea Wilson - ma anche la crescita dei canguri in libertà, che si sostituirebbero ai bovini al pascolo, accrescerebbe la capacità del terreno di rispondere e rigenerarsi dopo i periodi di siccità. Gli zoccoli di mucche e pecore, in quanto più duri, sono molto più dannosi delle zampe dei canguri per alcune specie di flora. Inoltre se ne avvantaggerebbe anche la qualità delle acque, che subiscono un maggiore inquinamento dai liquami degli allevamenti".
I gusti dei consumatori. Wilson ha però ammesso che abituare la gente a chiedere un filetto di canguro al posto di quello di manzo non sarà facile. Tuttavia, ha detto, il programma può fare parte di un più ampio progetto di educazione alla salvaguardia dell'ambiente, anche perché l'Australia esporta già la carne di canguro. Il 60 per cento di quella prodotta finisce infatti all'estero, in Germania, Russia e Corea del Sud. E sul sito del Times, il giornale inglese che ieri ha dato rilievo alla notizia, non si sono fatti attendere i commenti dei consumatori, molti dei quali magnificavano le qualità della carne di canguro: "Se preparata correttamente, è saporita, simile al manzo ma con un contenuto di grassi molto inferiore". Per chi volesse provarla, online c'è anche una ricetta per aromatizzarla in stile tailandese, con lime e arachidi.
Le proteste degli animalisti. Pat O'Brien, presidente della Wildlife Protection Association ha bollato lo studio come una baggianata. "La popolazione di canguri è in diminuzione in Australia - ha dichiarato - gli animali sono stati decimati da dieci anni di siccità, se non smettiamo di ucciderli rischiamo di estinguerli". Solo lo scorso giugno, circa 50 organizzazioni nazionali e internazionali si erano rivolte al ministro per l'ambiente, il laburista Peter Garrett ex popstar leader della band Midnight Oil, per chiedere che si metta fine allo sterminio dei giovani canguri. Le associazioni animaliste denunciano: l'industria ha fiutato l'affare della vendita di pelle e carne del marsupiale, soprattutto i piccoli sono a rischio. "Ogni notte migliaia di canguri sono uccisi in modo barbaro - era scritto nella lettera al ministro Garrett - ed è urgente che la comunità internazionale sia messa a conoscenza della crudeltà perpetrata ogni giorno in Australia".
Una popstar con il problema dei marsupiali. A Garrett i canguri stanno creando non pochi problemi, Lo scorso marzo il ministro aveva difeso l'eliminazione programmata di 400 canguri intorno a Canberra, sostenendo che era necessaria per la salvaguardia di altre specie e della flora. Anche allora al ministro erano arrivati una serie di appelli per salvare i canguri, perfino da Paul McCartney. L'ex Beatles, attivista dell'associazione Voice for animals, aveva bollato l'eliminazione dei canguri come un "macello inutile", necessario solo per l'industria dellla carne e delle pelli che sta facendo affari grazie allo sterminio dei marsupiali.
I gusti dei consumatori. Wilson ha però ammesso che abituare la gente a chiedere un filetto di canguro al posto di quello di manzo non sarà facile. Tuttavia, ha detto, il programma può fare parte di un più ampio progetto di educazione alla salvaguardia dell'ambiente, anche perché l'Australia esporta già la carne di canguro. Il 60 per cento di quella prodotta finisce infatti all'estero, in Germania, Russia e Corea del Sud. E sul sito del Times, il giornale inglese che ieri ha dato rilievo alla notizia, non si sono fatti attendere i commenti dei consumatori, molti dei quali magnificavano le qualità della carne di canguro: "Se preparata correttamente, è saporita, simile al manzo ma con un contenuto di grassi molto inferiore". Per chi volesse provarla, online c'è anche una ricetta per aromatizzarla in stile tailandese, con lime e arachidi.
Le proteste degli animalisti. Pat O'Brien, presidente della Wildlife Protection Association ha bollato lo studio come una baggianata. "La popolazione di canguri è in diminuzione in Australia - ha dichiarato - gli animali sono stati decimati da dieci anni di siccità, se non smettiamo di ucciderli rischiamo di estinguerli". Solo lo scorso giugno, circa 50 organizzazioni nazionali e internazionali si erano rivolte al ministro per l'ambiente, il laburista Peter Garrett ex popstar leader della band Midnight Oil, per chiedere che si metta fine allo sterminio dei giovani canguri. Le associazioni animaliste denunciano: l'industria ha fiutato l'affare della vendita di pelle e carne del marsupiale, soprattutto i piccoli sono a rischio. "Ogni notte migliaia di canguri sono uccisi in modo barbaro - era scritto nella lettera al ministro Garrett - ed è urgente che la comunità internazionale sia messa a conoscenza della crudeltà perpetrata ogni giorno in Australia".
Una popstar con il problema dei marsupiali. A Garrett i canguri stanno creando non pochi problemi, Lo scorso marzo il ministro aveva difeso l'eliminazione programmata di 400 canguri intorno a Canberra, sostenendo che era necessaria per la salvaguardia di altre specie e della flora. Anche allora al ministro erano arrivati una serie di appelli per salvare i canguri, perfino da Paul McCartney. L'ex Beatles, attivista dell'associazione Voice for animals, aveva bollato l'eliminazione dei canguri come un "macello inutile", necessario solo per l'industria dellla carne e delle pelli che sta facendo affari grazie allo sterminio dei marsupiali.
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