mercoledì 11 marzo 2009

Capigruppo, o il metodo Asimov



di CARLO CLERICETTI

CHISSA' se Silvio Berlusconi ha letto "Diritto di voto" (titolo originale "Franchise"), racconto pubblicato nel 1955 da Isaac Asimov, celeberrimo scrittore americano di fantascienza oltre che divulgatore scientifico. Per singolare coincidenza Asimov indica la data del 2008 per i fatti di cui scrive, quindi ci siamo quasi.

Asimov immagina un'America in cui il processo democratico è stato radicalmente "semplificato", grazie alla tecnologia. Basta con la faticosa e dispendiosa mobilitazione dei politici, della stampa e dei cittadini: un supercomputer, Multivac (nome ricavato fondendo quelli dei computer in uso all'epoca), è in grado, grazie anche alla raffinazione della tecnica dei sondaggi, di individuare una sola persona, il Prescelto, rappresentativa di tutto il corpo elettorale. Sarà solo lui, con il suo voto, a determinare l'esito delle elezioni.

Il Prescelto del 2008 è Norman Muller, timido commesso di un supermercato, che dopo un periodo di isolamento dal mondo viene collegato al supercomputer e sottoposto a un interrogatorio di tre ore in cui le domande (per esempio sul prezzo delle uova) sembrano non avere alcun rapporto con la decisione da prendere. Decisione che alla fine sarà presa da Multivac, considerato in grado di interpretare - sulla base delle risposte ricevute - le vere intenzioni dell'"elettore medio".

La democrazia, "scientificamente" interpretata, è salva, il popolo americano "ancora una volta ha esercitato il suo libero ed inalienabile diritto di voto". Il nuovo Presidente è designato.
(11 marzo 2009)

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