BERLINO - Fortissima e clamorosa svolta a destra alle elezioni tenutesi oggi in due Bundeslaender (Stati) in Austria. In Carinzia, la terra natale del defunto leader della destra nazionalpopulista europea, Joerg Haider, la Bzoe, cioè il partito che Haider guidò fino alla sua tragica morte in un incidente stradale in ottobre, vola nelle proiezioni al 45,8 per cento. Mentre il partito socialdemocratico (Spoe) del cancelliere federale Werner Faymann crolla al 28,5 per cento perdendo ben il dieci per cento dei consensi, e i democristiani-popolari (Oevp) si attestano al 15 per cento.
Anche nell'altro test elettorale nella Repubblica alpina, a Salisburgo, si annuncia in proiezioni ed exit polls una disfatta della sinistra: i socialdemocratici perdono il 7,7 per cento dei consensi scendendo al 37,7, i democristiani sono al 36,1, la Fpoe, guidata da Hans Christian Strache, cioè il partito rivale della Bzoe orfana di Haider nel campo della destra radicale, va al 13,9 per cento.
Per il governatore della Carinzia, Gerhard Doerfler, il trionfo di queste ore è un enorme successo politico e personale. Tanto più che è ancora viva l'emozione per la tragica morte di Haider in autunno, e che questo è l'anno delle elezioni europee. La Bzoe (la sigla vuol dire Bund fuer die Zukunft Oesterreichs, cioè Lega per il futuro dell'Austria) era sempre forte in Carinzia vista la carismatica personalità di Haider, ma ora il partito si rafforza persino di ben 3,4 punti rispetto ai migliori risultati mai ottenuti da Haider stesso finché era vivo, e aveva tutto in pugno come popolarissimo governatore.
Il segnale austriaco può essere un forte incoraggiamento a livello europeo ai movimenti di destra radicale, euroscettici e favorevoli a una linea dura su temi come immigrazione e criminalità, sia sullo sfondo della crisi economica e finanziaria internazionale e dei problemi e angosce sociali che essa produce, sia in vista delle elezioni europee. Per l'uomo nuovo della Psoe (socialdemocrazia), appunto il cancelliere Faymann, il test è pessimo.
Joerg Haider era stato per oltre dieci anni il personaggio più famoso, brillante e controverso nella galassia della destra radicale europea. Aveva elogiato in pubblico la politica sociale del Terzo Reich, sulla crisi mediorientale era strenuamente filoarabo, andò a Bagdad a incontrare Saddam, chiedeva linea dura su immigrati e crimine, aveva causato tensioni con la vicina Slovenia. Ma al tempo stesso governava la Carinzia ponendo fortemente l'accento su welfare e politica sociale in generale.
La sua morte, spettacolare come la sua vita, fu uno shock. Haider al volante della sua potentissima Audi A8 aveva tentato un sorpasso su una strada di campagna, era sbandato, e la grossa berlina si ridusse a un ammasso di macerie. Esplosero polemiche, vennero rivelazioni: prima dell'incidente mortale Haider sarebbe stato in un locale notturno e avrebbe abbondantemente bevuto. E poi il suo segretario personale, Paetzgen, rivelò la loro relazione omosessuale definendo Haider (sposato da sempre e con due figlie) l'uomo della sua vita.
(1 marzo 2009)
Anche nell'altro test elettorale nella Repubblica alpina, a Salisburgo, si annuncia in proiezioni ed exit polls una disfatta della sinistra: i socialdemocratici perdono il 7,7 per cento dei consensi scendendo al 37,7, i democristiani sono al 36,1, la Fpoe, guidata da Hans Christian Strache, cioè il partito rivale della Bzoe orfana di Haider nel campo della destra radicale, va al 13,9 per cento.
Per il governatore della Carinzia, Gerhard Doerfler, il trionfo di queste ore è un enorme successo politico e personale. Tanto più che è ancora viva l'emozione per la tragica morte di Haider in autunno, e che questo è l'anno delle elezioni europee. La Bzoe (la sigla vuol dire Bund fuer die Zukunft Oesterreichs, cioè Lega per il futuro dell'Austria) era sempre forte in Carinzia vista la carismatica personalità di Haider, ma ora il partito si rafforza persino di ben 3,4 punti rispetto ai migliori risultati mai ottenuti da Haider stesso finché era vivo, e aveva tutto in pugno come popolarissimo governatore.
Il segnale austriaco può essere un forte incoraggiamento a livello europeo ai movimenti di destra radicale, euroscettici e favorevoli a una linea dura su temi come immigrazione e criminalità, sia sullo sfondo della crisi economica e finanziaria internazionale e dei problemi e angosce sociali che essa produce, sia in vista delle elezioni europee. Per l'uomo nuovo della Psoe (socialdemocrazia), appunto il cancelliere Faymann, il test è pessimo.
Joerg Haider era stato per oltre dieci anni il personaggio più famoso, brillante e controverso nella galassia della destra radicale europea. Aveva elogiato in pubblico la politica sociale del Terzo Reich, sulla crisi mediorientale era strenuamente filoarabo, andò a Bagdad a incontrare Saddam, chiedeva linea dura su immigrati e crimine, aveva causato tensioni con la vicina Slovenia. Ma al tempo stesso governava la Carinzia ponendo fortemente l'accento su welfare e politica sociale in generale.
La sua morte, spettacolare come la sua vita, fu uno shock. Haider al volante della sua potentissima Audi A8 aveva tentato un sorpasso su una strada di campagna, era sbandato, e la grossa berlina si ridusse a un ammasso di macerie. Esplosero polemiche, vennero rivelazioni: prima dell'incidente mortale Haider sarebbe stato in un locale notturno e avrebbe abbondantemente bevuto. E poi il suo segretario personale, Paetzgen, rivelò la loro relazione omosessuale definendo Haider (sposato da sempre e con due figlie) l'uomo della sua vita.
(1 marzo 2009)
1 commento:
Evidentemente, lì non hanno "pregiudizi".
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