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In apertura della sua conferenza stampa, la seconda in prima serata da quando si è insediato, il capo della Casa Bianca rileva che "il bilancio inviato al Congresso consentirà di dare alla nostra ripresa economica fondamenta più solide in modo da non dover affrontare un'altra crisi cone questa nel giro di dieci o venti anni". E aggiunge: "In questo bilancio abbiamo fatto le dure scelte necessarie per dimezzare il nostro deficit alla fine del mio primo mandato".
"Il modo migliore per ridurre il nostro deficit nel lungo periodo non è continuare con la stessa politica che ci ha portato a una fragile prosperità e a un debito massiccio - dice Obama - E' con un bilancio che ci porti a una ampia crescita economica spostandoci da un'era di 'prendi in prestito e spendi' a un'era in cui risparmiamo e investiamo".
Il presidente degli Stati Uniti si mostra sostanzialmente ottimista: "Usciremo da questa recessione. Ci vorrà tempo e pazienza e la comprensione che quando lavoriamo tutti insieme guardando oltre gli interessi a breve termine allora è quando possiamo avere successo e prosperare. E' esattamente quello che dobbiamo fare in questo momento".
Nell'ambito dell'azione per fronteggiare la crisi, venerdì prossimo Obama incontrerà gli amministratori delegati di una decina di banche statunitensi, tra cui JpMorgan & Co, Goldman Sachs e Citigroup. Pochi giorni dopo il varo del piano del segretario del Tesoro, Timothy Geithner, di acquisto degli asset tossici degli istituti finanziari e dopo l'annuncio dell'iniziativa volta a istituire una nuova Authority e nuove regole, più rigide, per la finanza, il capo della Casa Bianca dirà ai responsabili delle banche che "per rimettere in moto l'economia serve capire che tutti devono guardare oltre i propri interessi a breve termine, guardare più avanti agli obblighi reciproci in modo da garantire il bene dell'America".
(24 marzo 2009)
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