mercoledì 29 aprile 2009

Noemi, la ragazza festeggiata dal premier. "Una sorpresa eccezionale, per me è papi"

(Noemi Letizia)
di CONCHITA SANNINO

NAPOLI - "Una sorpresa da "papi". "Eccezionale". Sì, Noemi Letizia, classe 1991, bionda e sinuosa studentessa, lo chiama così. E, quarantott'ore dopo racconta lo "choc" di vedere comparire il premier Berlusconi al suo party per i diciotto anni. Per farla sorridere, il presidente è piombato apposta da Roma domenica sera, fino a quel locale sulla circumvallazione di Casoria, il giorno prima del vertice convocato d'urgenza sui rifiuti, lunedì, in prefettura. Noemi, per ora, non si occupa di politica. "Però sosterrò papi fino alla morte. Lo chiamo Presidente, ma qualche volta mi scappa papi, secondo al mio papà, ovvio. Quale regalo mi ha fatto? È entrato con quel sorriso e un pacchettino in mano". C'è chi dice fossero le chiavi di un'auto. "No, un collier". Il suo futuro è lo spettacolo. "Ho partecipato a programmi Rai, ho fatto la valletta, qualche cortometraggio. Ora faccio la "gossippina" per una tv locale, Rete A".

"Mamma, che emozione. Chi se lo scorda più questo diciottesimo compleanno. Ho pianto di gioia. E i miei amici: certo, sapevano che frequento da un po' il mondo dello spettacolo, ma mai avrebbero immaginato".

Berlusconi è un amico di famiglia?
"Certo. Mi vuole bene come una figlia. E anche io, noi tutti gli siamo legati. Come si fa a non volergli bene? È un mito, non sapevo che sarebbe comparso così, dal buio della sala. Ci sono state urla. Ho guardato mia madre, che è sbiancata, tesa ma felice".

Com'è nato questo contatto familiare? Il suo papà è un imprenditore, in famiglia avete lavorato per il gruppo?
"Non ricordo i particolari, queste cose ai miei genitori non le ho chieste. Non è che si siano incrociati sul lavoro: mio padre è un dipendente comunale, e poi abbiamo una profumeria alla periferia di Napoli".

Villa Santa Chiara, sono le 22. Che succede?
"Gli invitati stanno dentro, io arrivo dopo, con l'autista. Una Mercedes, bellissima. Mi presentano al microfono, nel buio. Ovazione. Poi vedo mamma con gli occhi che le brillano, mi dice "c'è una sorpresa"...".

Anche sua madre è una bella donna.
"Mia madre è molto bella, è stata anche valletta a Canale 21".

Torniamo alla festa.
"Luci spente, si apre la porta, eccolo, vedo papi, il mio secondo papi. Ora sogno di fare la show girl. Perché io so fare tutto. Una Carlucci, una Cuccarini".

(29 aprile 2009)

5 commenti:

LUIGI A. MORSELLO ha detto...

Tradizione di famiglia ?

Many ha detto...

Mi viene da usare un'espressione di mio figlio (6 anni): "mamma ho voglia di gomitare"
E a differenza loro se il nano si fosse presentato al mio 18° sarebbe stato linciato dai miei genitori!!

Francy274 ha detto...

ehehehehe....ma quanto siete cattivelli....lo chiama papi...si sa che i papi fanno generosi regali no??? Povero Piersire, forse dovrà aggiungere un'altra sorella alla spartizione dell'eredità paterna...certo, fra un millennio!!

LUIGI A. MORSELLO ha detto...

Desidero fare un breve analisi politica che è anche una profezia.
E' noto che qualche giorno fa la Lega Nord ha avuto il tanto agognato, auspicato federalismo fiscale.
Vittoria di Pirro !
Dico subito il primo motivo: ci vorranno due anni per i decreti delegati (è una legge-delega) e altri cinque per l'arrivo a regime, quindi sette anni in tutto.
Ma non avrà importanza perchè la rovina è alle porte, non fra due, cinque o sette anni.
E' ancor più noto che subito dopo il premier ha annunciato, come il suo solito dall'estero, che voterà SI' al referendum abrogativo dell'attuale legge elettorale (la c.d. "legge porcata" di Calderoli).
C'è quindi speranza di raggiungere il 'quorum' del 50% + 1 e che il referendum abroghi l'attuale legge elettorale.
Ma il momento storico non è più lo stesso di quando furono raccolte le firme referendarie.
Orbene: l'effetto sarà il ritorno al sistema del premio di maggioranza secco, cioè il partito che raggiunge la maggioranza relativa (che prende più volti) si prende il premio di maggioranza, che consiste nell'attribuzione del 55% del Parlamento italiano.
Non solo. Le coalizioni non avranno più senso, per quanto sopra, quindi i partiti minori correranno da soli e dovranno superare la soglia di sbarramento del 4%, altrimenti si è fuori, come la coalizione della Sinistra Arcobaleno, che è fuori dal Parlamento.
La Lega Nord è radicata solo nelle regioni settentrionali, rischia di uscire dal Parlamento.
Infine, non essendoci ancora il voto di preferenza, il Parlamento sarà nominato dai Segretari di partito.
Berlusconi avrà la maggioranza assoluta con il PdL e non avrà altri condizionamenti, potrà fare quello che vuole e lo sappiamo che cosa vuole: un regime presidenziale o, se ci va bene, semi-presidenziale alla francese.
Cioè un regime privo di libertà.
La Lega adessso può anche minacciare la crisi di governo, se lo fa cadere è ancora in tempo per evitare l'annientamento, se lo fa dopo le elezioni, è esattamente ciò che vuole Berlusconi, nuove elezioni, che stravincerà.
Da allora ci sarà la dinastia Berlusconi, oggi Silvio, domani Piersilvio.
ALLEGRIA !

Anonimo ha detto...

Concordo pienamente con la tua analisi-profezia.
Non rimane che sperare che i leghisti lo facciano cadere prima
questo governo.
Madda