Si moltiplicano le adesioni e le iniziative in vista della manifestazione di sabato prossimo (ore 15,30), in piazza del Popolo a Roma, promossa dalla Federazione Nazionale della Stampa (Fnsi). Un appuntamento in difesa della libertà di stampa e di espressione, contro ogni bavaglio all'informazione.
Le adesioni. E continua la nostra raccolta di firme per l'appello firmato dai tre giuristi. Tra le ultime autorevoli adesioni giunte alla manifestazione, c'è quella di Ian McEwan, il grande scrittore britannico. E da Londra arriva anche la firma di Simona Milio, docente di scienze politiche alla London School of Economics.
L'INTERVENTO DI RODOTA'
Nel corso di un forum-intervista a Stefano Rodotà, pubblicato da Rassegna sindacale e da RadioArticolo1, sulla manifestazione del 3 ottobre a Roma, il docente universitario ha spiegato le ragioni per cui è necessario andare all'appuntamento fissato dalla FNSI.
“Cominciamo dal conflitto di interessi” - ha esordito esordisce il professor Stefano Rodotà nella sua intervista - La mia impressione è che il modo in cui si sta intervenendo sulla tv pubblica è molto più aggressivo e intenso anche di quanto non fosse avvenuto all'epoca del precedente governo Berlusconi".
"E poi, aspettiamo tutti con ansia come andrà a finire la vicenda del disegno di legge sulle intercettazioni telefoniche - ha proseguito rodotà - che fino ad oggi hanno permesso di far conoscere notizie su gravi episodi gravi della vita pubblica italiana. Inoltre, il governo minaccia concretamente di eliminare una legge sull'informazione politica, quella sulla par condicio, che non è il meglio ma un certo equilibrio nell'informazione politica pure lo stabilisce”.
Ma il pluralismo, gli è stato chiesto, è un valore senza futuro? Rodotà ha così risposto: “Sono convinto che il bene del pluralismo sia davvero in pericolo, altrimenti non avrei sottoscritto quell'appello insieme a Cordero e Zagrebelsky. Anche lo strumento dei sondaggi, va ben valutato. Il sondaggio è effettivamente rappresentativo di quello che pensa l'opinione pubblica quando questa è stata esposta a punti di vista differenti”.
Sul “pubblico e privato” di Berlusconi Rodotà ricorda: “Il suo libro agiografico, tutto giocato sul privato. La personalizzazione della politica è diventata strumento di ricerca del consenso: superata una certa soglia, non può tornare indietro rivendicando il diritto alla privacy".
"Le domande di Repubblica mi sembrano assolutamente legittime. Poi possono piacere o meno e si può decidere di non rispondere, e anche questo è assolutamente legittimo. Ma per liberarsi di queste domande, non si può usare lo strumento della richiesta di risarcimento del danno. Ogni strumento deve essere commisurato al ruolo e alla funzione che si esercita”.
ADESIONI E INIZIATIVE NAZIONALI
Conselice (Ra) - Il comune in provincia di Ravenna è l'unico in Italia dove esiste un monumento alla libertà di stampa. Proprio per festeggiarne il terzo anniversario e per preparare la manifestazione del tre ottobre, il comune ospiterà una due giorni di dibattiti e incontri. Il 30 settembre alle 21 nel teatro Comunale, Franco Siddi, segretario della Fnsi, Gerardo Bombonato, segretario regionale dell'Ordine dei giornalisti, animeranno con altri ospiti il dibattito "Liberi di informare". Il primo ottobre spazio a Tano Grasso, presidente della Federazione delle Associazioni antiracket e antiusura.
Torino - In contemporanea con la manifestazione di Roma, l'Associazione Stampa Subalpina ha organizzato a Torino, in Piazza Carignano, un presidio per sostenere l'iniziativa della FNSI.
Milano e Pavia - A sostegno della manifestazione romana anche a Milano, in Piazza Duomo, e Pavia saranno organizzati dei presidi.
Trieste. Alle 17 di sabato, in piazza Bartoli (piazza Borsa/Unità), sarà allestito un presidio con volantinaggio.
Sul web - La mobilitazione cresce anche sul web.
ADESIONI E INIZIATIVE INTERNAZIONALI
A sostegno alla manifestazione è arrivato anche dal CINI, il Coordinamento Italiano Network Internzionali, di cui fanno parte ActionAid, l'Armef, Save The Children, Terres Des Hommes, Vis, il WWF e World Vision.
Una ronda a Parigi. Focus In risponde all'appello per la libertà di stampa lanciato da tre giuristi italiani su Repubblica.it, che ha già raccolto quasi 440 mila firme, tra le quali - in Francia - quella di Christophe Barbier (Express), Jean Daniel, Eric Fottorino (Le monde), Laurent Joffrin (Libération), Edwy Plenel (Mediapart), Denis Olivennes (Nouvel Observateur) "Anche noi, come loro - si legge in un comunicato - siamo tutti farabutti”. Focus In chiede a tutti i democratici di sostenere la stampa italiana, partecipando alla ronda: davanti alla Mairie del 13° arrondissement, place d'Italie, il sabato 3 ottobre, dalle 14 alle
CONTATTI : Patrizia Molteni, caporedattrice di Focus In
Tel. : 06 63 98 11 60."
Imbavagliati a Bruxelles.
Le italiane e gli italiani di Bruxelles scendono in piazza imbavagliati il prossimo venerdi 2 ottobre, in difesa della libertà di informazione e per attirare l'attenzione dell'opinione pubblica internazionale sui motivi e gli obiettivi della manifestazione che si terrà il giorno dopo in Italia.
L'appuntamento è dunque per venerdì 2 ottobre 2009, alle ore
AltraItalia manifesta a Barcellona
L'associazione AltraItalia vuole contribuire al risveglio "da questo incubo nazionale e restituire dignità democratica al nostro Paese. Per questo - si legge nel comunicato dell'Associazione - "appoggiamo da Barcellona le rivendicazioni della Federazione Nazionale della Stampa Italiana nella grande manifestazione nazionale del 3 Ottobre a Roma, e organizziamo in simultanea nella nostra città un presidio democratico per la libertà d'informazione.
L'appuntamento è per sabato 3 Ottobre, dalle 10 alle
La proposta. C'è anche la proposta di due lettori di Modena: stampiamo una "R" si Repubblica, oppure una "F" di farabutto, e mettiamola sul vestito, sul parabrezza dell'automobile, sul motorino o la bicicletta. "Un modo come un altro per riconoscersi e dimostrare che un'opposizione esiste ed è diffusa", si legge nel messaggio dei due lettori.
(28 settembre 2009)
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