domenica 7 marzo 2010

Di Pietro: «Critiche ipocrite e pavide»


«Tutti hanno detto che il decreto salva-liste è assurdo, abnorme, costituzionalmente senza senso»

Dopo aver ipotizzato l'impeachment del capo dello Stato, Antonio Di Pietro attacca chi lo critica su questo punto: «Ho letto i giornali - afferma - e ho assistito all'ipocrisia e alla pavidità tipiche di una certa cultura di questo Paese». «Tutti - aggiunge - hanno detto che questo provvedimento (il decreto salva-liste, ndr) è assurdo, abnorme, costituzionalmente senza senso, e ha ridotto la credibilità della funzione governativa e di quella di controllo». Secondo il presidente dell' Italia dei Valori, si tratta di un provvedimento «oltre che dannoso, inutile, perché non c'era bisogno di un decreto per riammettere le liste Polverini e Formigoni. Si doveva avere l' umiltà e l'accortezza di aspettare l'esito del lavoro dei giudici, cioè di rispettare le regole».

«COPERTA CORTA PER GIUSTIFICARE IL PRESIDENTE» - «Mi spiace constatare che, di fronte ad uno sfregio così evidente alla democrazia, serpeggiano l'ipocrisia e il falso perbenismo di coloro che sostengono che la colpa sia solo di chi ha commesso questo fatto grave lasciando fuori le responsabilità di chi doveva fare il controllore. A me pare - ha aggiunto il leader dell'Idv - che sia una coperta troppo corta per giustificare il comportamento del presidente della Repubblica». «Insisto nel sostenere che il comportamento del capo dello Stato nell'avallare questo decreto golpista è stato inutile e dannoso. La strada principale per mandare a casa questi golpisti - ha aggiunto Di Pietro - è il voto e credo che gli elettori si siano già resi conto che siamo di fronte ad un governo e una maggioranza che usano le istituzioni per farsi gli affari propri e per modificare le regole del gioco durante la partita: è stato superato il senso del limite. Mi spiace constatare che, di fronte ad uno sfregio così evidente alla democrazia, serpeggiano l'ipocrisia e il falso perbenismo di coloro che sostengono che la colpa sia solo di chi ha commesso questo fatto grave lasciando fuori le responsabilità di chi doveva fare il controllore. A me pare - conclude il leader dell'IdV - che sia una coperta troppo corta per giustificare il comportamento del Presidente della Repubblica».

Redazione online

07 marzo 2010

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