In un Paese incline a perdere la memoria (storica) credo che sia opportuno cogliere le occasioni per ritrovarla. Mi è ricapitato tra le mani, grazie ad un collega, il libro che Giovanni Ruggeri e Mario Guarino pubblicarono nel 1987 con Editori Riuniti: “Berlusconi : inchiesta sul signor TV – L’uomo, le amicizie, gli affari da Milano 2 alla P2. La conquista dell’etere”.
Un libro scritto, come si dice, in tempi non sospetti, almeno nel senso che di politica, attiva, Berlusconi non ne parlava. Sospetti, però, per altre ragioni.
Un libro che vale la pena leggere per chi non l’avesse mai fatto, e rileggere per gli altri. Allego l’edizione integrale in PDF. Si può scaricare e stampare. Sono 95 pagine: http://www.easy-share.com/1909536706/A9R516.tmp.pdf
Quando fu pubblicato, il libro vendette due edizioni in pochi giorni, per poi proseguire nelle vendite rimanendo nelle classifiche dei best seller dall'inizio di aprile a fine giugno 1987. Gianni Barbacetto su Diario dell'11 maggio 2007 ricorda che Editori Riuniti fu attaccata con una lunga serie di cause civili e penali, e che ci furono pressioni per far scomparire dalle librerie l'opera. Berlusconi secondo Barbacetto avrebbe spinto sull’allora PCI, che indirettamente controllava la casa editrice, per cessare la distribuzione del libro così da non danneggiare gli affari di Fininvest in Unione Sovietica.
Nel 1993 alcune parti vennero riprese in “Berlusconi 1”, un saggio a cura di Floriano De Angeli edito dal Centro documentazione di Mafia Connection.
Nel 1994 Ruggeri ripubblicò “Berlusconi. Inchiesta sul signor Tv”, passando alla casa milanese Kaos edizioni. Il testo venne rimaneggiato ed aggiornato, e ottenne di nuovo successo di pubblico, scalando la classifica e attestandosi nei primi 10 libri più venduti in Italia per tutto il periodo dalla pubblicazione, a febbraio, sino a giugno.
Nell'introduzione di questa edizione c’è resoconto degli ostacoli incontrati nella pubblicazione della prima edizione di Editori Riuniti. Silvio Berlusconi, nei vari tentativi fatti per bloccare l'uscita del libro, citò Ruggeri e Guarino per diffamazione; il 27 settembre 1988 Berlusconi fu riconosciuto colpevole di falsa testimonianza presso il Tribunale di Verona; la sentenza è stata annullata dalla amnistia del 1990, mentre
Nel novembre dello stesso anno Ruggeri pubblicò, sempre con Kaos, Berlusconi. Gli affari del Presidente. Il libro ottenne grande successo, e subì persino opere di "pirateria" da parte di editori che copiarono intere parti del libro illecitamente, o addirittura pubblicando l'intero testo su Internet. Venne pubblicata anche una versione ufficiale tedesca, Berlusconi Showmaster der Macht (Gatza Verlag, Berlino)
In seguito a queste pubblicazioni Ruggeri fu oggetto di una interrogazione urgente al Ministro degli Interni da parte del senatore Antonio Serena (Fiamma Tricolore), e di diverse interpellanze Presidente del Consiglio dei Ministri da parte dei parlamentari, che invitavano i personaggi coinvolti nell'inchiesta a querelare Ruggeri.
A partire dal 5 giugno 1995 il giornalista Massimo Fini condusse dalle colonne de L'Indipendente una feroce campagna stampa, che invitava gli interessati, ed in particolare Cesare Previti, a querelare l'autore o ad ammettere di "essere un delinquente".
Previti citò in sede civile per danni da diffamazione la testata e il giornalista, oltre a Ruggeri. Il 3 dicembre 1999 il Tribunale civile di Roma respinse le richieste dell’allora deputato, condannandolo a rifondere le spese processuali e riconoscendo l'obiettività e la veridicità dei fatti contestati (principalmente legati alle trattative poco chiare legate all'acquisto ad un prezzo irrisorio da parte di Berlusconi della villa di Arcore, acquisita tramite Previti, che svolse il duplice ruolo di avvocato di Berlusconi e di gestore del patrimonio della marchesa Annamaria Casati Stampa, comprendente la villa da vendere).
Giovanni Ruggeri, scrittore e giornalista, è morto nel 2006.
Mario Guarino, giornalista, ha pubblicato numerosi libri d’inchiesta, tra i quali, per Kaos Edizioni, “Fratello P2 1816, l’epopea piduista di Silvio Berlusconi”.
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