mercoledì 9 giugno 2010

Berlusconi, attacco frontale alla Costituzione "Un inferno governare con queste regole"


Governare tenendo conto della Costituzione è un inferno. A meno di ventiquattro ore dallo sfogo davanti alla platea di Federalberghi, Silvio Berlusconi torna ad attaccare il sistema di pesi e contrappesi previsto dalla carta fondamentale.

Il governare e il fare le leggi "visto da dentro è un inferno", afferma il premier parlando all'assemblea di Confartigianato: "Non è che manchino le intenzioni o buoni progetti, ma è l'architettura istituzionale che rende difficilissimo trasformare progetti in leggi concrete".

Immediata la replica del segretario Pd Pierluigi Bersani,intervistato in diretta a Repubblica Tv : "Berlusconi ha giurato sulla Costituzione", ricorda Bersani, che al premier dice: "Se non ti piace, te ne vai a casa". Il leader dell'Idv, Antonio Di Pietro, evoca il fascismo: "Solo nei modelli fascisti si può fare a meno delle regole costituzionali e del Parlamento".

Il premier è anche tornato sul progetto, caro a Tremonti, di cambiare l'articolo 41 della Costituzione per azzerare le autorizzazioni necessarie ad aprire un'impresa: "Vogliamo arrivare a un nuovo sistema in cui non si debbano chiedere più permessi, autorizzazioni, concessioni o licenze", ha detto, definendo i controlli previsti dalla Carta "una pratica da Stato totalitario, da Stato padrone che percepisce i cittadini come sudditi".

(09 giugno 2010)

5 commenti:

LUIGI A. MORSELLO ha detto...

L'ART. 41 DELLA COSTITUZIONE RECITA: "[I] L'iniziativa economica privata è libera.
[II] Non può svolgersi in contrasto con l'utilità sociale o in modo da recare danno alla sicurezza, alla libertà, alla dignità umana.
[III] La legge determina i programmi e i controlli opportuni perché l'attività economica pubblica e privata possa essere indirizzata e coordinata a fini sociali.".
ORA DICANO BERLUSCONI E TREMONTI COSA CAZZO C'E' DA CAMBIARE IN UNA NORMA COSTITUZIONALE PERFETTA!
VOGLIONO FARE I COMODACCI LORO E VOGLIONO, SOPRATUTTO DISTOGLIERE CIO' CHE RESTA DI UNA PUBBLICA OPINIONE DALLE INCHIESTE DI PERUGIA SULLA "CRICCA".
DICE BENE BERSANI:" NON TI VA E ALLORA VATTENE A CASA".

Francy274 ha detto...

Ogni tanto il filosofo l'azzecca, ma quello a casa ci manda gli altri.. Luigi a questo punto le parole credo che non servono più.

LUIGI A. MORSELLO ha detto...

NON LO SO. HO COME L'IMPRESSIONE CHE GLI STIANO DANDO TANTA CORDA FIN QUANDO SI IMPICCHERA' DA SOLO.

Francy274 ha detto...

Non contarci, stanno immpiccando Noi!

LUIGI A. MORSELLO ha detto...

PUO' ESSERE MA...