mercoledì 4 agosto 2010

Il sesso migliora con l'età per le donne il picco a 40 anni


GIULIA BELARDELLI

PER le donne, il picco della soddisfazione sessuale arriva dopo i quarant'anni. E il sesso sembra essere un problema per quasi due terzi della popolazione femminile. A dirlo è uno studio americano pubblicato sulla rivistaBritish Journal of Urology (BJUI) che ha analizzato il rapporto con il sesso in quasi 600 donne di tutte le età. I risultati mostrano che per lei la felicità tra le lenzuola rappresenta spesso un traguardo difficile da raggiungere, al quale ci si avvicina solo verso i quarant'anni. E' dunque nella fascia della mezza età, sostengono i ricercatori, che una maggiore autostima e relazioni più mature consentono alle donne di trarre il massimo beneficio dalle esperienze sessuali.

La ricerca, condotta dallo Hackensack University Medical Center del New Jersey, si è svolta su 587 donne di età compresa tra i 18 e i 95 anni. Lo scopo, spiega la ricercatrice capo, Debra Fromer, era "testare l'evoluzione delle Disfunzioni Sessuali Femminili (FSD, Sexual Function and Dysfunction) con il passare dell'età". Negli anni, infatti, è aumentata la consapevolezza dell'importanza di una vita sessuale soddisfacente per il benessere psicofisico. Se molto è stato fatto per analizzare disfunzioni erettili e vari altri problemi degli uomini, l'universo del piacere femminile è a lungo rimasto indietro nella lista delle priorità della ricerca.

Oggi la comunità scientifica internazionale concorda nel suddividere le Disfunzioni Sessuali Femminili inquattro gruppi: disordini del desiderio sessuale, problemi nell'eccitazione, difficoltà a raggiungere l'orgasmo e dolori durante il rapporto (è in questa categoria che rientra, ad esempio, la sindrome del vaginismo). I dati raccolti dall'Università del New Jersey parlano chiaro: ben il 63% delle donne (quasi i due terzi della popolazione) soffre di una qualche forma di disfunzione sessuale. A lamentare i problemi maggiori in fatto di orgasmo è, a sorpresa, la fascia d'età compresa tra i diciotto e i trentun anni, mentre le cose migliorano significativamente con l'avanzare dell'età, sebbene possano comparire altri problemi come lubrificazione e calo del desiderio.

"Il 54% delle donne più giovani ha difficoltà a raggiungere l'orgasmo", spiega Former. Il problema rimane anche quando si è più grandi, ma in proporzioni minori: tra i trentuno e i quarantacinque anni, infatti, "solo" il 45% delle donne lamenta questa difficoltà, e anche dai quarantasei in su la percentuale è comunque inferiore rispetto a quella delle giovanissime (48%). Questo spiegherebbe anche la maggiore propensione all'attività sessuale durante la così detta mezza età: è attorno ai quarant'anni, infatti, che si colloca il "picco" della vita sessuale femminile.

Un fisiologico calo del desiderio si verifica verso i sessant'anni, ma non bisogna scoraggiarsi perché è un problema di cui soffre nel complesso il 47% della popolazione. "Si tratta - argomenta la ricercatrice - di un aspetto che compromette il senso di benessere generale delle donne, e influisce così sulla loro qualità della vita". Numerosi studi hanno evidenziato come un rapporto tormentato con il sesso abbia implicazioni pesanti su fattori chiavi dell'esistenza, tra cui relazioni sociali, autostima e benessere psicofisico. "E' per questo - aggiunge Former - che è così importante identificare i problemi e trovare delle soluzioni ogni volta che sia possibile. Finora diversi trattamenti a base di ormoni e altri medicinali si sono dimostrati efficaci nella cura di donne affette da FSD". Prima di tutto, però, c'è l'aspetto psicologico e il rapporto con se stesse: è qui che si trova la chiave della maggiore soddisfazione in età più mature.

I risultati dello studio sono coerenti con una ricerca simile condotta sulla popolazione femminile turca. "Questa osservazione suggerisce - spiega la ricercatrice - che ci siano anche delle basi biologiche per le disfunzioni sessuali delle donne". L'influenza culturale e sociale, insomma, ha sì un ruolo importante per quanto riguarda la dimensione psicologica, ma non è la sola responsabile dell'infelicità sessuale femminile. Il consiglio, per le donne di tutte le età, è guardare in faccia i problemi e non sentirsi "anormali". E se le giovanissime possono stare tranquille perché la felicità a letto, prima o poi, arriva, le più mature non devono fare altro che godersi il loro "picco" e trasmettere un po' di serenità alle nuove generazioni.

(29 luglio 2010)

2 commenti:

Anonimo ha detto...

Sto imbiancando casa, sono stanca morta, ma questa la devo commentare: la ricerca è stata condotta su tutte le donne o solo quelle locali? perché secondo me molte cose influiscono (turche a parte);
io personalmente mi divertivo molto di più a vent'anni - anche senza tanta esperienza (non è detto, poi, che le intervistate siano state sincere...): sarà che le mature hanno più voglia perché hanno meno occasioni?
per quanto riguarda le cure con gli ormoni li sconsiglio: come effetto secondario (ma neanche poi tanto) causano tumori!
Ciau.

LUIGI A. MORSELLO ha detto...

Non saprei, la ricerca non l'ho fatta io, ma immagino che si tratti di 600 donne degli U.S.A.