I nuovi rilievi sono stati compiuti dall’Agenzia Regionale per
Presenze di fluoruri, manganesio, nichel e zinco leggermente oltre le soglie indicate dalla legge. Cadmio, pbc e benzopirene nella norma. Una situazione complessiva da tenere costantemente sott’occhio, ma che non rappresenterebbe un rischio immediato per la salute pubblica. Sono queste le indiscrezioni provenienti da fonti qualificate e attendibili sull’esito delle analisi delle falde acquifere e dei terreni sottostanti la discarica di rifiuti Sari a Terzigno. Discarica che così resterebbe aperta fino a saturazione, per smaltire la spazzatura prodotta dai 18 comuni della zona rossa vesuviana.
I nuovi rilievi sono stati compiuti dall’Agenzia Regionale per
I prelievi effettuati una decina di giorni fa nei tre ‘pozzi’, secondo quanto appreso da “Il Fatto Quotidiano”, dimostrerebbero che la situazione rispetto all’anno scorso è migliorata. Soprattutto sul versante dei veleni del cadmio, pbc e benzopirene, i cui valori nel 2009 erano oltre le soglie consentite dalla legge. Resterebbe una situazione di ‘potenziale pericolo’ per i valori di fluoruri, manganesio, nichel e zinco, messa nero su bianco nella relazione che verrà resa pubblica oggi. Ma i tecnici dell’Arpac e dei comuni sarebbero fiduciosi: quel tipo di sostanze non costituirebbe un rischio immediato e attraverso alcune opere di bonifica e controllo sarebbero presto ricondotte a livelli innocui.
In ogni caso i risultati ufficiali, circa 25 pagine di dati e relazioni, saranno resi noti oggi alle 12.30 nel corso di una conferenza stampa al Castello Mediceo di Ottaviano, nella sede del Parco Nazionale del Vesuvio. Alla conferenza interverranno i diciotto sindaci della ‘zona rossa’ e i presidenti del Parco Nazionale del Vesuvio e della comunita’ del parco. I risultati, dopo la conferenza stampa, saranno pubblicati sui siti internet dei comuni ed enti interessati e messi a disposizione della cittadinanza. ”Qualunque sara’ l’esito – ha comunque affermato il sindaco Gennaro Langella – trasmetteremo il tutto alla Procura della Repubblica competente per opportuna informativa”.
Nessun commento:
Posta un commento