PAOLO HUTTER
Vorrei semplicemente fissare nella nostra memoria due frasi in qualche modo memorabili (appunto) che segnano un giro di boa nella vicenda della giovane marocchina protetta da Berlusconi e rispetto tentativi più o meno maldestri di porre riparo agli elementi di scandalo.
Ultima in ordine di tempo è stata la battuta che la Pm minorile Fiorillo ha raccontato di aver detto alla questurina che le chiedeva di lasciar andare la minorenne marocchina. All’argomento che si trattava – o poteva trattare – della nipote di Mubarak,
Altrettanta maglietta o spilla farei con la frase “E’ molto meglio essere felici” con cui Nichi Vendola in tv ha risposto alla domanda “è meglio essere appassionati alle belle ragazze o essere gay?”. Risposta molto più profonda e giusta – devo ammetterlo – rispetto a tutte le sperimentazioni che abbiamo fatto di rovesciamento polemico della affermazione di Berlusconi. Avevamo in questo blog diverse variazioni sul tema: “meglio ricchioni che Berlusconi”. Ma a ben pensarci la frase omofoba di Berlusconi forse non rifletteva una condanna morale (quando
Come la semplicità difficile a farsi, che richiede un po’ di decantazione, la risposta “molto meglio essere felici” non cade in nessuna trappola ideologica di contrapposizione tra gli orientamenti sessuali, dice qualcosa di indiscutibile, tocca il tema di quelli che ho chiamato rapporti di forza (essere gay non è né meglio né peggio, dipende come si sta) e dà comunque una precisa stoccata allusiva anche alle nevrosi – e attuali difficoltà – di Berlusconi.
Non sono mica Nefertiti, molto meglio essere felici!
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