di Furio Colombo
Lucia Annunziata, titolare di uno dei migliori programmi giornalistici della Rai, annuncia che intervisterà Roberto Maroni. Precisa che non si tratta di una “compensazione” per il mancato invito del predetto Maroni alla trasmissione di Fazio e Saviano. Ma aggiunge che sarebbe stato di grande importanza e rilievo giornalistico un invito alla trasmissione di Saviano.
La breve lettera dal tono risoluto indirizzata al Fatto mette alcuni di noi – di “scuola americana” come l'Annunziata – in imbarazzo. Infatti Annunziata ci dice: “Mi mancherà, come a tutti, di non avere ascoltato due delle più rilevanti voci del Paese discutere e approfondire... delineare insieme a noi le nuove frontiere della legalità del nostro Paese”. Sono parole che si leggono con sorpresa. Cerco di chiarire.
PRIMO. Roberto Saviano e Roberto Maroni sono due delle voci più rilevanti del Paese? Ne prendano atto coloro che, nel mondo, leggono e citano Roberto Saviano e non sospettano l'esistenza della controparte Roberto Maroni, uno “del tutto all'altezza di Saviano” (più che un'opinione è una notizia sensazionale), e per giunta ministro.
Secondo. Solo oppositori estremisti come me (minoranza infima) sostengono che – nella sua veste di ministro dell'Interno – Maroni serve
Ora un ministro dell'Interno conosce in anticipo fatti rilevanti e riservati sulla criminalità che non può discutere in pubblico, e certo non prima di avere informato il Parlamento.
In Parlamento il ministro Maroni è venuto martedì 16 novembre, subito dopo l'arresto del boss di Casal di Principe fatto conoscere al mondo anni prima da Saviano, affinché tutto il Parlamento in piedi (non tutto, per fortuna) gli tributasse una lunga ovazione.
Terzo. “Darò la parola al ministro Maroni”, annuncia con orgoglio Lucia Annunziata. Ma il ministro Maroni parla ogni giorno da tutti i telegiornali, con spot preelettorali che dicono (e lo ripetono continuamente i deputati della Lega alla Camera e al Senato) che nessuno mai, prima di Maroni, ha arrestato tanti esponenti di 'ndrangheta e mafia e camorra. Come è noto – salvo che nelle dittature – il ministro degli Interni non arresta nessuno. Roberto Maroni, con ogni italiano, dovrebbe unirsi al plauso di tutti per il lavoro infaticabile e rischioso di giudici e polizia giudiziaria.
Quarto. Saviano, nella trasmissione di Fazio, ha parlato di Lega. Ha detto che, nel Nord infiltrato dalla 'ndrangheta, la criminalità cerca di interloquire con
Quinto. C'è un argomento su cui nessuno ha intervistato il ministro dell'Interno, un evento grave in cui la fede leghista di Maroni si sovrappone alla sua missione di ministro dell'Interno . È la vicenda dei sei disperati della gru di Brescia. Che fine hanno fatto quei giovani immigrati sfruttati e truffati da cittadini italiani? Lucia Annunziata si lascerà sfuggire lo scoop?
ORA VENGO A SAPERE che Maroni, oltre che parlare in ogni telegiornale, oltre che impossessarsi ogni giorno dei meriti di inchieste durate anni di magistrati e forze dell'ordine, oltre a far credere per ovvie ragioni elettorali di occuparsi a tempo pieno di mafie invece che del suo vero obiettivo, gli immigrati e zingari, oltre che dire la sua con Lucia Annunziata in quanto “voce tra le più significative” leggerà un suo elenco nella trasmissione di Fazio e Saviano. Speriamo si tratti di ciò che finora non ha mai detto né alla Camera né al Senato. Per esempio che fine fanno gli immigrati respinti in mare: è una voce che nel suo elenco figurerebbe bene.
1 commento:
ORMAI DI RADO CAPITA DI RESPIRARE UNA BOCCATA DI ARIA PURA. QUESTO ARTICOLO DI FURIO COLOMBO E' UNA DI QUELLE RARE OCCASIONI.
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