domenica 1 maggio 2011

Il vero Paniz? Ve lo sveliamo noi


Caro Direttore, scriviamo in merito all’intervista all’onorevole Paniz pubblicata su queste vostre pagine il giorno 27 aprile a firma di Luca Te-lese. Intervista in cui l’avvocato Paniz, riferendosi a un precedente articolo a lui riferito (21 aprile), sottolineava: “Avete scritto che ho raggirato il primo avvocato che mi ha dato lavoro e non è vero. Al punto che la famiglia mi ha chiesto di commemorarlo”.

Sicuramente l’avvocato Paniz ha imparato bene il mestiere nello studio dell’avvocato Agostino Perale, al tempo non anziano e non malato (come invece citato nell’articolo del 21 aprile scorso). “Devo tutto all’avvocato Perale, tutto!” ebbe infatti a dire in occasione di un ricordo pubblico – nessuna commemorazione – al quale partecipò per sua spontanea e rispettabile iniziativa, ma non certo chiamato dalla famiglia.

Quello che è sgradito a chi scrive è che la figura, la professionalità, ma ancor prima la persona dell’avvocato Perale, seppur lentamente, vengano accostate a uno scenario che reputiamo di infimo livello politico e sociale.

Per l’avvocato Perale l’indefettibilità dell’etica del fare sociale e della morale politica (amore per la polis, per la città di tutti) erano valori immobili, imprescindibili; sicuramente oggi l’avvocato Perale, se potesse farlo, si discosterebbe totalmente e condannerebbe piuttosto, senza sconti, le indifendibili – a parere di chi scrive – prese di posizione di chi, come l’onorevole Paniz ha fatto in questo giornale, si erge a sostenitore e difensore di un fare politico in cui l’avvocato Perale non si sarebbe mai, e sottolineiamo mai, riconosciuto.

Il pensiero e l’agire politico e professionale dell’avvocato Paniz non sono affar nostro e non spetta a noi giudicarli; così come non è nostra intenzione entrare in polemica con una persona a cui non desideriamo avere a che fare. Preghiamo solo l’onorevole Paniz, su queste stesse pagine in cui lui ha creduto opportuno farlo, di non avvalersi ancora dell’avvocato Perale, seppur non citandolo direttamente ma a lui evidentemente e palesemente riferendosi, a “difesa” della sua persona, politico o avvocato che sia.

Sicuramente conosciamo meglio noi il nonno, avvocato, amministratore, staffetta partigiana, esempio riconosciuto d’impegno civile per la città di Belluno, piuttosto che l’onorevole Paniz. E su questo non è aperta discussione.

I nipoti dell’avvocato Agostino Perale

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