Ma vale la pena ripercorrere alcune tappe delle vicende giudiziarie e politiche di Brancher. Il 18 giugno 2010 Aldo Brancher, sottosegretario alla presidenza del Consiglio giura in fretta e furia al Quirinale e diventa ministro per
Quando viene nominato ministro, i giornali, pochi a dire il vero, ricordano la data del 1993, quando Brancher viene messo in carcere per 3 mesi a San Vittore a Milano per le tangenti pagate all’allora ministro della Sanità del Pli Francesco De Lorenzo. Mazzette date per procurare alla Fininvest di Berlusconi pubblicità di Stato nella campagna di sensibilizzazione sull’Aids. All’epoca Brancher era il braccio destro di Fedele Confalonieri. Brancher verrà condannato a 2 anni e 8 mesi di reclusione in primo e secondo grado per quella vicenda.
Brancher verrà ricompensato con la carriera politica. Ma per gli anni compreso tra il 2001 e il 2005 Brancher viene accusato dai magistrati milanesi di appropriazione indebita e ricettazione per una somma complessiva di circa 827.000 euro che sarebbero stati a lui girati da Giampiero Fiorani, ex amministratore delegato della Banca popolare di Lodi. Soldi sottratti dalle casse della banca e che sarebbero serviti per appoggi nel mondo politico e istituzionale. Viene quindi imputato nell’ambito del processo per il tentativo di scalata di Antonveneta da parte della Banca popolare di Lodi. Con la carica di ministro, però, Brancher può avvalersi del lodo Alfano: la legge che permette di bloccare i processi per 6 mesi, prorogabili altre 2 volte, per un motivo autocertificato. Il cosiddetto “legittimo impedimento”. Brancher chiede subito di avvalersi del Lodo Alfano. Ma l’opinione pubblica, i partiti di opposizione insorgono. Brancher, a questo punto, rinuncia al legittimo impedimento. Il 5 luglio Brancher si presenta in aula per annunciare le sue dimissioni da ministro e per chiedere al giudice di poter essere giudicato con rito abbreviato. Il 28 luglio 2010 viene condannato a 2 anni di reclusione dal tribunale di Milano. Sentenza confermata oggi.
lunedì 6 giugno 2011
Antonveneta, l’ex ministro Brancher condannato a 2 anni anche in Appello
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