Giuseppe Narducci verso la delega alla Legalità. Intanto De Magistris prosegue i suoi incontri per mettere insieme le ultime tessere del puzzle. Ma diverse sembrano ormai le certezze: Da Sodano ai Rifiuti a Realfonso al Bilancio
L’annuncio ufficiale arriverà solo lunedì, quando il sindaco di Napoli, Luigi De Magistris, presenterà la sua squadra. Ma è ormai certo che in Giunta siederà anche Giuseppe Narducci, magistrato in forza alla Procura del capoluogo campano. Non uno qualunque: dopo esser stato uno dei magistrati di punta della Tangentopoli all’ombra del Vesuvio agli inizi degli anni ’90, Narducci è oggi titolare di due delle inchieste più significative degli ultimi anni.
Una settimana fa, era stato lui, dopo tre giorni di requisitoria, a chiedere 21 condanne e, soprattutto, 5 anni e 8 mesi di reclusione per Luciano Moggi nell’ambito del cosiddetto processo “Calciopoli”. Poco meno di un anno fa, insieme al suo collega Alessandro Milita, aveva invece inviato alla Giunta per le autorizzazioni a procedere della Camera dei Deputati la richiesta di arresto per Nicola Cosentino, il sottosegretario di Casal di Principe accusato da una mezza dozzina di pentiti di avere rapporti con il potente cartello criminale dei Casalesi. Domani, il Plenum del Consiglio Superiore della Magistratura si riunirà per decidere sulla sua richiesta di aspettativa. Dopo il via libera di Palazzo dei Marescialli, Narducci passerà le consegne in Procura e si dedicherà a tempo pieno al suo nuovo incarico già prima dell’annuncio ufficiale.
Per lui, molto probabile la delega alla legalità, anche se questo termine non entusiasma De Magistris che, intanto, prosegue i suoi incontri per mettere insieme le ultime tessere del puzzle. Ma diverse sembrano ormai le certezze. Nel pomeriggio, l’ex PM di Catanzaro ha incontrato il Direttore di Legambiente Campania, Raffaele Del Giudice, cui potrebbe andare la delega all’ambiente e al decoro urbano.
Di rifiuti si occuperà, invece, Tommaso Sodano, ex Presidente della Commissione Ambiente del Senato, il primo ad aver scoperchiato il pentolone dello scandalo munnezza in Campania. Sergio D’Angelo, ex presidente di Legacoop Campania, sarà l’assessore al welfare, mentre a Riccardo Realfonso, economista e assessore per pochi mesi della Giunta Iervolino (da dove è andato via sbattendo la porta, ndr), toccherà la patata bollente di un bilancio che presenta un deficit spaventoso.
Un giornalista economico, Marco Esposito, caporedattore al Mattino dopo anni trascorsi a Repubblica, sarà l’assessore alle attività produttive, dopo aver tentato senza fortuna un anno fa l’elezione in Consiglio regionale col partito di Di Pietro. Una delega andrà ad Alberto Lucarelli, docente universitario, e ad Antonella Di Nocera, da anni impegnata nel volontariato e in importanti iniziative culturali nella periferia della città.
Nei giorni scorsi, De Magistris aveva annunciato la presenza di una donna in Giunta come vicesindaco: potrebbe essere il nome che il PD avanzerà nelle prossime ore per sancire l’appoggio al sindaco del dopo Bassolino-Iervolino.
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