di Marco Travaglio
Siccome è la figlia di B., anzi è B. con la parrucca bionda, Marina B. merita la massima considerazione. Esaminiamo dunque i migliori passaggi della sua intervista al suo dipendente Giorgio Mulè, direttore di Panorama (gruppo Mondadori, presieduto da Marina B.), contro De Benedetti e i giudici che han condannato
Posto che Fininvest è lo scippatore, De Benedetti lo scippato e Mondadori la refurtiva, e posto che, senza la sentenza comprata, Mondadori e dunque Panorama apparterrebbero a De Benedetti, questo è caso di ricettazione e riciclaggio giornalistico: la presidente del gruppo scippatore usa la refurtiva per sparare sul gruppo scippato. Un po’ come se un topo di appartamenti rubasse un televisore in una villa e poi lo lanciasse sulla testa del derubato.
1. “Non chiederemo di sospendere il pagamento alla Cir perché avremmo dovuto chiederlo agli stessi giudici che hanno emesso questa sentenza. Non sarebbe stato possibile attendersi qualcosa di diverso da un semplice no”. Marina B. dev’essere una patita del non-sense: in primo grado
2. “In Italia non esiste più la certezza del diritto... Si sono piegate le regole del diritto a logiche che sono totalmente estranee ai criteri di equità”. Mirabile descrizione del sistema messo in piedi negli anni ‘80 dalla Fininvest che ora presiede, con miliardi di fondi neri girati sui conti svizzeri degli avvocati Fininvest – Previti, Pacifico e Acampora – comunicanti con quelli di alcuni giudici romani pagati per dare ragione a chi aveva torto (per esempio,
3. “Ci hanno già provato in passato con altri tentativi di esproprio più o meno mascherato. Pensi ai referendum per cancellare le nostre tv...”. Quel referendum non è mai esistito: nel '95 si votò per ridurre gli spot nei film e introdurre una minima antitrust, peraltro già fissata nel '94 dalla Consulta. Naturalmente vinse il No grazie alla campagna Fininvest, che secondo
4. “... o alle leggi che giravano sempre intorno allo stesso obiettivo: farci sparire”. Quali leggi? In materia di tv ne abbiamo avute quattro: i decreti Berlusconi imposti da Craxi annullavano le ordinanze dei pretori;
5. “Abbiamo resistito e via via sviluppato anticorpi molto efficaci”. Tipo le mazzette ai politici, ai giudici, ai testimoni, ai finanzieri... 6. “Per colpire mio padre si colpisce un gruppo che dà lavoro a 20 mila persone”. Solo che molti, senza la sentenza comprata, lavorerebbero ancora per De Benedetti.
7. “Per appiccicare a mio padre l’etichetta di corruttore si rispolvera il teorema del ‘non poteva non sapere’, demolito da numerose sentenze”. Per la verità
8. “Un giudice è risultato colpevole di corruzione, ma gli altri due non sono stati corrotti”.Quello sbadato di Previti lascia sempre le cose a metà.
9. “Mio padre ci ha dato coraggio: ‘Andate avanti, ci sarà pure un giudice a Berlino che riconoscerà la totale correttezza dei nostri comportamenti’”. Questa sì che è una notizia: non è che, niente niente, Papi medita un lodo Berlino per spostare il processo in Germania?
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