L'Europa sta entrando "nel periodo critico di 10 giorni per il completamento della risposta Ue alla crisi": lo ha detto, al suo arrivo all'Ecofin, il vicepresidente della Commissione Ue Olli Rehn. Il 9 dicembre è infatti in calendario il vertice dei capi di Stato e di governo dei 27. "Dobbiamo continuare a lavorare soprattutto su due fronti - ha aggiunto Rehn - da un lato assicurare di avere delle barriere antincendio sufficienti, ma allo stesso tempo dobbiamo rafforzare la nostra governance economica".
Rehn ha parlato anche di eurobond: "saranno possibili soltanto quando avremo una governance più forte", ha detto. "Vogliamo aumentare le risorse del Fondo monetario internazionale e stiamo discutendo con la Lagarde di questo", ha poi aggiunto il commissario agli Affari economici, precisando che occorre però il sostegno di tutti gli Stati del Fmi.
La riunione dei 27 ministri delle Finanze dell'Ue si tiene a Palazzo Justus Lipsius. Per la prima volta l'Italia è rappresentata dal premier Mario Monti, al suo secondo giorno brussellese dopo la serata dedicata alla riunione dell'Eurogruppo. Alla riunione, presieduta per l'ultima volta dal ministro polacco Jacek Rostowski, partecipa anche il presidente della Bce Mario Draghi, oltre al vicepresidente della Commissione Ue Olli Rehn. Al termine dei lavori, nel pomeriggio, Mario Monti dovrebbe tenere una conferenza stampa.
La crisi del debito sovrano nell'eurozona è ormai sistemica e, per risolverla, serve una risposta sistemica. A ribadirlo è stato il presidente del Consiglio europeo Herman Van Rompuy, durante un incontro con i rappresentanti permanenti dei 27 all'Unione Europea. "Le difficoltà sono diventate sistemiche. Stiamo assistendo ad una devastante crisi di fiducia", ha detto Van Rompuy, osservando che per alcuni "potrebbe essere colpa dell'irrazionalità dei mercati". "Ma è un fatto - ha scandito - e abbiamo bisogno di affrontarla". "Per stare in una zona Euro che abbia una struttura credibile occorre sacrificare la sovranità nazionale", ha detto ancora il presidente.
Dopo l'Ecofin di oggi, che si occuperà fra l'altro della ricapitalizzazione delle banche e del raccordo fra le iniziative dei diciassette dell'euro e il contesto più generale dell'Ue a ventisette, sono attesi per la risposta alla crisi due interventi pubblici del presidente francese, Nicolas Sarkozy, domani a Tolone, e della cancelliera tedesca, Angela Merkel, venerdì a Berlino. I dieci giorni "cruciali" a cui Rehn fa riferimento si concluderanno quindi con il vertice europeo dei capi di stato e di governo, l'8 e il 9 dicembre a Bruxelles.
(30 novembre 2011)
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