LORENZA GALEAZZI
Una finta edizione straordinaria del Tg1 condotta da Attilio Romita dedicata a pannolini e assorbenti della ditta Fater. Con tanto di interventi di Bush, Sarkozy e persino del Papa. Il tutto succede alla festa per i 50 anni della ditta di prodotti assorbenti
“Grande entusiasmo e scene di giubilo a Pescara per il cinquantesimo anno di attività di Fater Spa”. Con queste parole si apre l’edizione straordinaria del Tg1 proiettata a giugno
Il filmato della performance – imbarazzante a livello professionale e deontologico – finora non era mai stato diffuso. E anzi Attilio Romita aveva addirittura negato di averlo mai registrato, mentre Di Mare aveva sostenuto che il video era stato trasmesso a sua insaputa durante la convention della Fater. Adesso, però, il fattoquotidiano.it pubblica in esclusiva le immagini.
Una finta edizione straordinaria del Tg1 condotta da Attilio Romita dedicata a pannolini e assorbenti della ditta Fater. Con tanto di interventi di Bush, Sarkozy e persino del Papa. Il tutto succede alla festa per i 50 anni della ditta di prodotti assorbenti
“Grande entusiasmo e scene di giubilo a Pescara per il cinquantesimo anno di attività di Fater Spa”. Con queste parole si apre l’edizione straordinaria del Tg1 proiettata a giugno
Il filmato della performance – imbarazzante a livello professionale e deontologico – finora non era mai stato diffuso. E anzi Attilio Romita aveva addirittura negato di averlo mai registrato, mentre Di Mare aveva sostenuto che il video era stato trasmesso a sua insaputa durante la convention della Fater. Adesso, però, il fattoquotidiano.it pubblica in esclusiva le immagini.
In uno studio del tutto simile a quello del Tg1, Romita, dopo le immagini della folla in delirio per pannolini e assorbenti, comincia a lanciare i servizi. Il primo è dedicato alle reazioni internazionali, ed ecco Bush, Sarkozy e Putin intenti a santificare i prodotti portentosi dell’azienda di Pescara: se il presidente Usa in una conferenza annuncia fiero che “dietro ogni grande uomo c’è sempre un grande pannolone”, la risposta di Putin non è da meno: “Tutta la Russia vi ringrazia”. A quel punto il giornalista riprende la linea in studio per annunciare il prossimo servizio dedicato “ad alcuni abituali consumatori dei prodotti Fater”. Ed ecco Romano Prodi, Antonio Di Pietro, Rosy Bindie Maurizio Gasparri che rispondono a delle domande con la presidente del Pd che, suo malgrado, si trova a sottolineare come i pannolini “siano una garanzia per il cambiamento”. Inutile dire che i vari personaggi sono inciampati nel finto giornale di Romita a loro insaputa.
Se per gli “ospiti” internazionali ci pensa un finto doppiaggio a fargli pronunciare i claim scritti dai pubblicitari della Fater, per i politici di casa nostra il gioco è differente: le loro dichiarazioni sono state rimaneggiate da un abile montatore. Come nel servizio successivo, dove le telecamere del finto Tg1 si spingono addirittura Oltretevere per riprendere il saluto del Papa ai 1000 dipendenti dell’azienda. “Uomini e donne da cui dipende una qualità autenticamente umana di una convivenza”, dice Benedetto XVI alla folla festante in piazza San Pietro in occasione dell’Angelus. Mentre scorrono le immagini dei servizi lanciati dal conduttore, nella parte bassa dello schermo, come in un vero telegiornale, scorrono le ultim’ora, anche in questo caso improntate a un mix di marketing e goliardia. Sotto il faccione di Romita appaiono annunci come “si chiude oggi la maxi-inchiesta ‘Sederini asciutti’. Il presidente della Pampers confessa: ‘Siamo stati noi’”.
La messinscena dura poco più di sette minuti e il pubblico in sala sembra apprezzare. Chi invece non l’ha presa per niente bene sono i consiglieri dell’Ordine dei Giornalisti del Lazio che dopo un lungo procedimento disciplinare hanno comminato la censura ai due dipendenti Rai coinvolti. Sì, perché ai giornalisti professionisti è vietato fare pubblicità. “I cittadini hanno il diritto di ricevere un’informazione corretta, sempre distinta dal messaggio pubblicitario e non lesiva degli interessi dei singoli”, recita la Carta dei doveri dei cronisti. Una norma deontologica probabilmente nota anche a un dipendente che ha ripreso la kermesse con il suo telefonino inviando le immagini all’Ordine dei Giornalisti. Lo stesso video che oggi, in forma anonima, è arrivato nella redazione Internet del Fatto Quotidiano. Fonti qualificate interne all’Ordine regionale del Lazio, dove i due giornalisti sono iscritti, raccontano che ai due è stata inflitta una pena lieve, come la censura, che non ha particolari ricadute sulla vita professionale dei due. Se Romita ha deciso di non impugnare la decisione del consiglio laziale, Di Mare ha fatto ricorso all’Ordine nazionale perdendo anche quello. Contattati telefonicamente il presidente dell’Ordine Nazionale, Enzo Iacopino, e dell’Ordine regionale del Lazio, Bruno Tucci, hanno preferito non commentare.
Il Fatto si era già occupato della vicenda il 4 dicembre del
4 commenti:
Un saluto da Nina.
Passo giornalmente dal "Giornalieri" e spero di trovare presto nuovi aggiornamenti...
sono stato sei giorni in ospedale, dimesso oggi. Ricomincio.
bentornato!
Grazie, ben trovata!
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