Illustrissimo Professor
Monti,
come certamente Ella ricorderà, i Gruppi Parlamentari
dell'Italia dei Valori hanno inteso conferire a Lei ed al Suo Governo una
fiducia motivata, formalmente depositata in Parlamento, fondata su contenuti
chiari, precisi ed inequivocabili.
Parte essenziale della nostra fiducia era basata sulla
significativa decurtazione dei costi della politica e sull’equità sociale.
L'opera di razionalizzazione istituzionale rappresenta, infatti, una “questione
di credibilità” dinanzi all’Italia e non solo si rivela urgente sotto il
profilo finanziario, ma si rende necessaria per tentare di riavvicinare i
cittadini alle istituzioni, vista la delicata fase che sta attraversando il
Paese.
Nell'ambito delle Sue comunicazioni programmatiche, Lei ebbe a dichiarare che: «Di fronte ai sacrifici che sono stati e che dovranno essere richiesti ai cittadini, sono ineludibili interventi volti a contenere i costi di funzionamento degli organi elettivi».
Nell'ambito delle Sue comunicazioni programmatiche, Lei ebbe a dichiarare che: «Di fronte ai sacrifici che sono stati e che dovranno essere richiesti ai cittadini, sono ineludibili interventi volti a contenere i costi di funzionamento degli organi elettivi».
Tale ineludibilità, Illustre Presidente, implica necessariamente
un immediato, efficace e reale intervento in tal senso, partendo da tutto ciò
che è possibile fare subito dando così al Paese il buon esempio. Le nostre
proposte sono:
- Soppressione immediata delle Province con compiti, funzioni e
personale dipendente da affidare a Comuni e Regioni;
- Diminuzione del numero dei deputati e dei senatori
(complessivamente a 500), dei componenti dei consigli e delle giunte regionali;
- Riduzione di tutti i consigli di amministrazione delle società
pubbliche mentre in quelle che hanno fatturati minimi vanno sciolti o ridotti
ad un solo componente;
- Riduzione dell'indennità e soppressione degli assegni vitalizi
per i membri del Parlamento e dei consiglieri regionali, nonché il contestuale
incremento delle dotazioni del fondo nazionale per le politiche sociali;
- Modifiche al rimborso delle spese per consultazioni
elettorali;
- Soppressione del Consiglio nazionale dell'economia e del
lavoro, per la riduzione dei costi della politica;
- Soppressione dei rimborsi delle spese di viaggio e di trasporto per i parlamentari cessati dal mandato;
- Soppressione dei rimborsi delle spese di viaggio e di trasporto per i parlamentari cessati dal mandato;
- Modifiche con tagli sostanziali alle sedi di rappresentanza
delle regioni all'estero e all'istituzione di un 'Palazzo Italia' a Bruxelles;
- Taglio radicale della dotazione e l'uso di autovetture di
servizio delle pubbliche amministrazioni;
E’ importante che la parola “equità” da Lei usata trovi una coerenza tra il dire e il fare del governo, in particolare sulla riduzione dei costi della politica, anche con provvedimenti legislativi urgenti.
Questo, nella piena consapevolezza che i cittadini, martoriati ed angosciati dalla perdurante crisi economica e dall’ultima manovra finanziaria, possano riscontrare un cenno di dignità da parte delle Istituzioni repubblicane. Sappiamo bene che alcuni provvedimenti non rientrano nelle competenze del governo, ma la maggior parte di essi possono essere presi in considerazione.
Con i miei più cordiali saluti,
On. Antonio Di Pietro
Presidente nazionale
Italia dei Valori
Presidente nazionale
Italia dei Valori
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