venerdì 23 maggio 2008

BLITZ DELLA DITTATURA DOLCE

Antonio Di Pietro
Ancora una volta Berlusconi si dimostra un furbo, anzi un furbastro. Inserisce all’interno di provvedimenti doverosi, emendamenti che servono a lui, sicché il provvedimento si deve approvare per forza in quanto ci sono dei doveri verso l’Unione Europea però lo si approva anche a uso e consumo proprio.

La Corte di giustizia europea dice allo stato italiano "la devi smettere di rinviare, di utilizzare una legislazione transitoria per una questione che deve essere risolta una volta per tutte" e cioè appunto il rispetto della legge e la pluralità dell’informazione e il fatto che anche Rete 4 debba andare sul satellite perché quella sua frequenza a suo tempo fu vinta dall’Europa7.

Lo dice l’Unione Europea e lui fa, inserisce un emendamento all’ultimo secondo senza poterne discutere, senza farlo sapere all’opinione pubblica, con un blitz degno della dittatura dolce che io dico sempre. Un emendamento che serve appunto a dire "ancora una volta in via transitoria volgono le frequenze cosi come a suo tempo assegnate”.

E' esattamente il provvedimento che fece Craxi negli anni ‘90 quando a suo tempo fu deciso di obbligare Berlusconi di restituire la frequenza a chi ne aveva diritto. A quell’epoca lo fece Craxi con un decreto legge clandestino, urgente che doveva servire per pochi mesi, sono passati ormai 15 anni, quasi 20 e siamo al punto di prima con un emendamento che ancora una volta rinvia sine die questa approvazione, questa decisione.

È un modo politicamente scorretto ai limiti della illegalità istituzionale, sicuramente che ci porta in Europa ad essere derisi e irrisi perché ancora una volta dimostriamo che le leggi, le istituzioni, il parlamento, il governo vengono usati per fini personali.


Noi dell’Italia dei Valori da dentro il Parlamento e fuori dal Parlamento all’insegna dell’impegno che ci siamo presi con gli elettori: vera opposizione, unica opposizione, faremmo sentire la nostra voce in ogni momento perché noi abbiamo memoria, non vogliamo perdere la memoria, e come abbiamo detto all’inizio della legislatura, sappiamo la storia e conosciamo la storia personale e imprenditoriale, politica e giudiziaria del Presidente del Consiglio e certamente a noi non ci raggirerà.

COMMENTO

Nessuna Meraviglia, indignazione tantissima, anche verso i cespugli che hanno affossato il Governo Prodi.
Un bell'esempio di suicidio politico collettivo.

3 commenti:

Anonimo ha detto...

Il viscerale antiberlusconismo dell'opposizione porta a parlare sempre delle solite cose, che sono sacrosante e si parla invece poco dei problemi sociali. Quelli li deve risolvere il Santone...
Sarà questo il sistema? Non credo.

LUIGI A. MORSELLO ha detto...

Caro anonimo, parlare di "viscerale antiberlusconismo" dell'opposizione significa che fino ad oggi era in tutt'altre faccende affaccendato". Tutta la campagna elettorale è stata improntata ad un 'fair play' che è giovato solo alla destra. Ponga mente a ciò che sta facendo il Governo in tema di problemi sociali (povertà, ceto medio scomparso, pensioni misere, stipendi fermi a otto anni fa) e troverà che ci si è occupato nel primo consiglio dei ministri, tenutosi a Napoli per mero inutile spocchioso protagonismo, solo di salvare Rete 4, che dovrà-dovrebbe finire sul satellite, e di agevolare la prescrizione del reato nel processo Mills, che vede imputato Berlusconi. Se non vede questo, si tolga il prosciutto dagli occhi !

LUIGI A. MORSELLO ha detto...

Caro anonimo, chi è il Santone ?