“«Sulla vicenda Coda di Volpe si stanno consumando false notizie ed inutili tentativi di accreditarsi.
Le critiche ricevute nelle scorse ore da parte del consigliere regionale di Rifondazione Comunista, Gerardo Rosania, sono il segno dell’incapacità di produrre proposte credibili, circostanza che porta ad attacchi isterici contro chiunque, senza nemmeno conoscere la realtà dei fatti e senza la sensibilità di avanzare soluzioni.
L’unica alternativa credibile e senza gravi danni ambientali è stata avanzata dall’Amministrazione comunale di Eboli.
Abbiamo proposto le aree adiacenti all’impianto Cdr, una zona dove già esiste la presenza di ecoballe. E lo abbiamo fatto contestualmente all’opposizione all’ipotesi di Coda di Volpe, nello stesso momento contestando la scelta delle aree agricole della Piana de Sele ed indicando una proposta alternativa, una volta capita la ferrea volontà commissariale di attrezzare in zona un sito di stoccaggio.
Altro che immobilismo!
Chi immagina di poter assumere ancora il ruolo di fustigatore farebbe bene, invece, ad indicare direttamente una proposta alternativa. Ci faccia sapere, il consigliere Rosania, quali siano i suoi progetti, quale sarebbe la sua alternativa a Coda di Volpe, non limitandosi a criticare ogni giorno qualsiasi iniziativa».”
Per capirne di più si è reso necessario fare una ricerca, che ha consentito di trovare il ‘casus belli’, il comunicato stampa di Gerardo Rosalia, consigliere regionale di Rifondazione comunista, che ha suscitato “l’ira funesta del pelide Achille” Martino Melchionda:
“Coda di Volpe il fallimento della politica che non decide.
Per la seconda volta la vicenda del depuratore di Coda di Volpe, individuato come sito di stoccaggio per eco – balle, aveva avuto una tregua.
La prima volta era stata la Commissione Ambiente della Regione ad ottenere una pausa di riflessione, durata circa un mese, ma trascorsa inutilmente perché nessun sito alternativo fu offerto al Commissariato.
La seconda volta era stata la magistratura, sequestrando l’area, ma anche stavolta chi poteva e doveva “decidere” ad individuare siti alternativi per salvare Coda di Volpe, nel cuore della nostra realtà produttiva, ha deciso di non decidere.
Neanche stavolta si sono indicati siti alternativi.
Non cogliere il montare della nuova emergenza rifiuti, conseguente al blocco dei CDR.; non cogliere cosa significava la “proroga” del Commissario, sono stati atti di superficialità politica e amministrativa unici.
Ancora una volta ribadisco: un Sindaco che ha deciso di non “decidere” ha, in realtà, deciso e condannato Coda di Volpe.
La vicenda di Coda di Volpe segna il fallimento di una coalizione di governo comunale, dilaniato da scontri interni e incapace di scegliere.
Gerardo Rosania”.
Le accuse di Gerardo Rosania, che è stato sindaco di Eboli per due mandati consecutivi, sono precise.
Martino Melchionda si difende e lo fa dalle colonne del foglio online di cui sopra: egli ha indicato un sito alternativo a Coda di Volpe, le “aree adiacenti all’impianto di Cdr" (combustibile derivato dai rifiuti, n.d.a.)”.
Ora, siccome Gerardo Rosania, che non può non essere informato sui fatti, contesta la mancanza di iniziativa di Melchionda, è legittimo dedurne che questa indicazione di sito alternativo a Coda di Volpe per lo stoccaggio di eco-balle non ha sortito alcun effetto.
Per questo motivo è legittimo ipotizzare che Rosania protesta e contesta. Egli conosce la situazione del territorio del comune di Eboli, ne è stato sindaco per 10 anni e, inoltre, vi abita (credo).
Melchionda lo sfida ad indicare uno o più siti alternativi. Anch’egli conosce (credo) la situazione del territorio ebolitano.
Dunque uno dei due (Rosania) tace, l’altro (Melchionda) ha delle riserve mentali.
In ogni caso, pare credibile ipotizzare che vi siano siti alternativi per lo stoccaggio delle ecoballe, ma per ragioni (legittime) di opportunismo politico nessuno dei due si sbilancia ad indicarli.
Per verificare la credibilità dell’ipotesi di cui sopra, è opportuno richiamare l’attività recente del consigliere regionale Rosania.
È attività recentissima.
Egli ha scritto all’Assessore regionale all’ambiente, presentando una interrogazione urgente:
“Napoli 22 maggio 2008
All’Assessore Regionale all’Ambiente on. Ganapini SEDE
Interrogazione urgente Ai sensi dell’art. 75 e 76 Del regolamento di Consiglio Regionale
oggetto: stoccaggio rifiuti ad Eboli in località Coda di Volpe.
· che l’arrivo di queste eco-balle avviene utilizzando camion coperti da teli riportando pubblicità di prodotti alimentari;
· che le eco-balle che vengono scaricate sono avvolte, solo parzialmente, in film di cellophan per cui in questi giorni di pioggia battente il contenuto di quelle balle si è letteralmente imbevuto di pioggia, col rischio di una produzione di percolato in quantità rilevanti;
· che i cittadini della zona sono stati letteralmente “costretti” nelle proprie abitazioni. Addirittura è stato impedito il passaggio allo scuola bus con la scena, sembra e stante al racconto dei cittadini, davvero incresciosa dei bimbi trasbordati sulle auto della polizia;
· che le cronache di stampa parlano di persino di pullman di turisti deviati nelle vie interpoderali della zona e costretti a vagare per ore senza alcuno indirizzo;
· che nessuna risposta è venuta, ad oggi, dal Commissariato rifiuti, in merito alla istituzione di una commissione di tecnici ed esperti indicati dai cittadini teso ad una partecipazione al controllo della gestione dell’area e che tale silenzio non determina altro che un ulteriore esasperazione degli animi
interroga in via d’urgenza per sapere
1) Quali sono le precauzioni assunte dal Commissariato rifiuti per evitare una produzione esasperata di percolato, in una zona di produzione di prodotti orticoli di qualità che rischiano effetti negativi sui mercati;
2) Chi è preposto al trasporto delle eco-balle e come mai queste arrivano al sito con la copertura sostanzialmente inesistente;
3) Come è possibile che singoli cittadini, residente nell’area, vengano impediti nei propri spostamenti e che, addirittura, lo scuola bus venga impedito nel suo percorso, per cui i bimbi non hanno potuto usufruire di questo servizio con l’aggiunta del trauma di essere “accompagnati” dalle auto delle forze dell’ordine;
4) Se il Commissariato si rende conto che il non aprire una linea di dialogo coi cittadini, a partire dal riconoscimento del comitato tecnico di fiducia del comitato come è avvenuto in tante realtà (a partire da Serre), non fa altro che esasperare gli animi di una popolazione di altissimo senso civico che fino ad oggi ha espresso il proprio dissenso, rispetto ad una decisione imposta, soltanto con manifestazioni simboliche e l’appello alle istituzioni.
Il Consigliere Regionale Gerardo Rosania”.
In pari data ha scritto quanto segue:
“Al Commissariato Emergenza Rifiuti in Campania Napoli
Al sig. Prefetto Provincia di Salerno
Al sig. Questore Provincia di Salerno
Oggetto: stoccaggio rifiuti ad Eboli in località Coda di Volpe.
Invio in allegato alla presente copia dell’interrogazione consiliare che, in qualità di Consigliere Regionale, ho inteso presentare all’Assessore Regionale all’Ambiente on. Ganapini, sulla vicenda del sito di “Coda di Volpe” in agro di Eboli, con la preghiera, ognuno per le sue competenze, di voler verificare la veridicità delle questioni in essa sollevate.
I cittadini dell’area di Coda di Volpe sono persone tranquille, dedite all’attività lavorativa, in particolare nel settore agricolo, ed oggi vedono messo a rischio l’intera attività economica su cui si fonda il loro reddito.
Si ha idea di cosa significa per una azienda agricola che produce ortaggi, o fragole, o verdure, o foraggio per l’allevamento delle bufale, ritrovarsi un sito di stoccaggio di rifiuti in mezzo ai loro campi coltivati? Si ha idea di cosa significa ricevere la visita di rappresentanti dei grandi centri commerciali del nord Italia o dell’Europa, cui quelle produzioni sono destinati, e sentirsi contestare la vicinanza di un sito di rifiuti?
L’effetto si può riassumere in una semplice frase, purtroppo non esagerata: morte di un intera economia.
A scanso di equivoci, e volendo, poi parlare di prospettive di sviluppo, deve essere ben chiaro una cosa: chi ha scelto Coda di Volpe, si assume la responsabilità di condannare al disastro economico una area che rappresenta il luogo di produzione dei prodotti agricoli di qualità della Campania.
A nessuno sarà consentito fra uno o due anni, quando il disastro sarà evidente in tutta la sua portata, di dire: noi non sapevamo!
Ma la vicenda conosce altri aspetti, piuttosto emblematici, che ho inteso riportare nella interrogazione che allego alla presente:
· Come mai le eco-balle arrivano al sito “nascoste” sotto teloni pubblicitari di acque minerali, di birre o prodotti orticoli. Ci si rende conto che la cosa viene vissuta come una sorta di provocazione per i cittadini che chiedono trasparenza allo Stato, mentre invece i suoi rappresentanti sembrano far ricorso a soluzioni davvero incomprensibili?
· Come mai le eco-balle, o presunte tali, arrivano avvolte parzialmente nei teli protettivi, e proprio mentre avvengono precipitazioni piovose abbondanti e violente?
· Quali sono le conseguenze? C’è una produzione di percolato oppure no?
· E come si fa a dire, alla luce di questo scenario, ai cittadini di Coda di Volpe di stare tranquilli?
· Come mai, mentre altrove (Serre ad esempio!), sono stati chiusi protocolli che prevedono anche forme di controllo da parte dei cittadini, con propri tecnici di fiducia, qui ad Eboli questo non è possibile?I cittadini hanno proposto tecnici di altissimo profilo, esperti nel settore, in una logica di trasparenza e reciproca garanzia. Ma nessuna risposta è intervenuta.
· Ed infine: il bloccare lo scuola bus, stante alle cronache di stampa ed al racconto dei cittadini, impedendone il servizio a vantaggio dei bambini della zona a quale logica appartiene? Si è sicuri che questo atteggiamento, sicuramente “particolare”, contribuisca a calmare gli animi?
· Come deve comportarsi un genitore il cui bambino, per andare a scuola, sembra debba essere “caricato” piangente sulla macchina delle forze dell’ordine?
Non va! L’impressione è che si abbia difficoltà a gestire una situazione, sicuramente non giustificabile e quindi difficile, ma che con tali scelte sicuramente non viene resa più “facile”!
La richiesta, quindi, torna ad essere quella di uno sforzo sinergico per rendere meno traumatica, ai cittadini di Coda di Volpe, gli effetti di una scelta sbagliata e davvero contraddittoria.
Distinti saluti
Il Consigliere Regionale Gerardo Rosania”
Enzo Maddaloni (Giro di vite) scrive sul sito:
“Il Consigliere Regionale di Rifondazione Comunista Gerardo Rosania interviene sulla vicenda del depuratore di Coda di Volpe denunciando il fallimento della politica che non decide e in un comunicato stampa scrive: omissis.
Ora, dopo essermi chiesto già da tempo “chi governa in Campania?” http://www.girodivite.it/CHI-GOVERNA-IN-CAMPANIA.html mi sembra quasi che lo stesso Governo Berlusconi abbia intenzione di trasformare una gravissima e straordinaria situazione istituzionale in un riconoscimento della “salutare” condizione delle discariche e della vita dei cittadini della Campania, nonostante l’autodenuncia di fallimento degli stessi consiglieri regionali e delle dichiarazioni di medici sullo stato di salute dei cittadini della Campania a parte i nati malformati.
E’ tempo di spiegare anche a Berlusconi che è tempo di ridurre la crescita dei consumi http://www.decrescitafelice.it/?p=126 .
Ecco mi sono anch’io rassicurato dopo la trasmissione di “Porta a Porta” di alcune sera fa. Sono tutte fesserie quelle che dice Saviano in Gomorra, quello che hanno detto i medici e quello che dicono i consiglieri regionali!
Anche perché sono convinto che solo “Porta a Porta” si può fare la differenzia e parlare con i cittadini per raccontare del vero fallimento della politica e della perdita di dignità dei cittadini della campania.
Una televisione che più che informazione fa “disinformazione” nel mentre a reti unificate le TV tedeschi e francesi si chiedono ma che sta succedendo in Campania e sono venute qui per filmare e capire meglio anche loro perchè qui nessuno ci ha capito niente fino adesso.
Uno stato di salute di emergenza che dovrebbe lasciare sbigottiti di fronte alle dichiarazioni di “esperti di stato” che si attengono alla “scientificità” di riviste specializzate e non alle risultanze delle commissioni parlamentari d’inchiesta (e qui ha anche ragione il sottosegretario alla salute, perchè fotografa anche lui (indirettamente) il fallimento di questa "nuova" classe politica).
Nel frattempo però l’Ordine dei Medici di Napoli, attraverso il suo presidente, Giuseppe Scalera, sottolineava, giorni fa, senza mezzi termini, che la situazione igienica in città e in provincia «è ai limiti del livello di guardia. Era già difficile, tende a diventare drammatica».
L’aumento di topi, in particolare, fa scattare l’allarme per le malattie trasmesse dai ratti, soprattutto la leptospirosi. Ma non basta. «I danni maggiori - dice Scalera - sono provocati dalla diossina che si sprigiona dai roghi di spazzatura e che può contaminare i prodotti agroalimentari».
Per fortuna che forse arrivano i MARINES degli Unitend States of America.
Pare che solo a loro interessi la salute dei loro concittadini ed il malessere sociale e la depressione che fa ammalare, prima di morire con il tumore. La stessa per la quale i Marines Americani suggerisco come comportarsi e nel caso assicurano l’evacuazione. La portaerei naviga sotto costa. Fuggire o non fuggire questo è il dilemma! Chiedere asilo politico agli Stati Uniti d’America o è meglio Cuba che è stata dichiarata ultimamente la nazione con il miglior livello di eco-sostenibilità "decrescita.it".
Però potremmo chiedere aiuto a loro per fare la raccolta differenziata "PORTA A PORTA"? Glielo dobbiamo chiedere a Vespa!
Molti amici mi hanno detto che Bassolino, in occasione della trasmissione “PORTA A PORTA” ha perso una grande occasione: DIMETTERSI!.... senza sbattere la porta e lasciare che i Cittadini possa riflettere sulle cose da fare.
Tanto le discariche non fanno male. Il fallimento della politica e delle istituzioni in Campania non c’è . La straordinarietà degli eventi ormai è ordinaria, La bio-economia della mafia, il bio-potere del mio amico Clown Nanosecondo alle prese con la BioPolitica Campana ed il Virus… http://www.girodivite.it/Il-Clown-Nanosecondo-alle-prese.html sono tutte fandonie anche se credo che con questa situazione si stiano confermando le follie del mio amico Nanosecondo, nella loro drammaticità.
Ed io, frastornato, mi continuo a chiedere - anche dopo aver visto GOMORRA (sono andato a Napoli, un mio gesto di solidarietà e per capire dai commenti cosa ne pensano i napolitano .) se la vita umana è ormai diventata sacrificabile?
Qual’è la differenza tra gli stermini che si sono succeduti nella storia dell’umanità e questa nuova forza che ci governa (neanche più di destra o di sinistra) e ci uccide un poco alla volta ogni giorno di più ?
Quello che era uno stato di emergenza è diventato norma e quindi “il temporaneo” è diventato lo stato normale delle cose.
E’ normale che lo stesso virus così evoluto, governi il processo bio-politico e si “proclama” esso stesso “governatore e sovrano”, decidendo di sospendere lo stesso ordinamento giuridico, attraverso la proclamazione di uno stato di emergenza sanitaria, e non più politica, e quindi bio-politica?
Da qui “l’ORDINANZA” di non dimettersi per “MOTIVI DI SALUTE PUBBLICA”?
Il problema è comprendere a questo punto quali altri “corpi sociali” infetterà questo Virus diventato Corpo-Bio-Politico, se qualche scienziato medico ancora umano ci sappia indicare quali corpi sono ancora integri. Ma, si forse ancora resistono donne e uomini in Campania che hanno bisogno di essere salvati.
E, allora? Carissimo Consigliere Gerardo Rosania è inutile lamentarsi delle mancate decisioni dopo aver votato la fiducia a Bassolino.
Certo forse non si è accorto neppure Lui che da oltre dieci anni siamo commissariati ? Anche Lui si chiede oggi: ...chi governa in Campania ?
Dopo che per anni la munnezza l’abbiamo nascosta delegando il suo smaltimento alla camorra, adesso facciamola vedere costruiamo “PIRAMIDI” di eco-balle, trasformiamo la bruttezza in bellezza, a memoria di tutti e chissà che il viaggio nell’al di là possa farci ritornare a creare e risorgere in un nuovo mondo.
Enzo Maddaloni (Giro di vite)
Non c’è che dire: è incazzato nero ! E chi è incazzato nero tende a a fare "di tutte le erbe un fascio".
Ma come si può dargli torto ? Quando il sangue sale agli occhi non si riesce più a distinguere la ragione dal torto e si tende a fare il 'rovescio del diritto', che è appunto il torto.
Pare che oggi nessuno decida più, tutti hanno paura di scegliere.
Anche il cittadino deve scegliere, da che parte stare, da quella di chi ritiene governi male o da parte di chi ritiene meritevole di governare ?
Gerardo Rosania stimola a fare queste riflessioni.
1 commento:
Nessuno sa più che pesci prendere!
La cosa che continua a stupirmi e a farmi riflettere è il fatto che nessuno stia prendendo in considerazione il sistema THOR.
Possibile che 'addetti ai lavori' non sappiano che esiste, è fattibile in tempi brevissimi e, oltretutto, è una invenzione del nostro CNR?!
Non riesco a crederci!!!
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