La Repubblica
1 giugno 2008
Anche a Napoli un Commissario straordinario per i rom, con super-poteri e un milione di euro di budget, per i primi interventi. Il governo laaveva già annunciato, anche per Roma e Milano. Ieri la pubblicazione dei provvedimenti sulla Gazzetta ufficiale. Sarà dunque il prefetto Alessandro Pansa a fronteggiare l’emergenza rom in Campania.
La nomina non piace al Comune di Napoli: «È un atto che ha un forte contenuto discriminatorio, come ha già denunciato l’Unione europea», insorge l’assessore alle Politiche sociali, Giulio Riccio. Più morbida la Regione: «Il commissariamento sarà un periodo di transizione. Il Commissario aiuterà proprio la Campania a superare i gravi problemi di ordine pubblico legati all´intolleranza verso i rom-rumeni», commenta l’assessore Lilli De Felice. «Io ho ancora negli occhi i roghi di Ponticelli».
Pansa avrà il potere di monitorare i campi autorizzati in cui sono presenti comunità nomadi, individuare gli insediamenti abusivi e identificare e censire le persone, minorenni compresi. Inoltre il prefetto, come i colleghi di Milano e Roma, potrà adottare «le necessarie misure, avvalendosi delle forze di polizia», nei confronti delle persone che risultino destinatarie di provvedimenti di allontanamento o di espulsione. Secondo Riccio, però «questo è l’ennesimo commissario per Napoli e, come gli altri, sarà sostanzialmente inutile. Non risolverà un problema che poteva essere gestito per le vie ordinarie e servirà solo a gettare un po´ di denaro pubblico».
Per Riccio, poi, «un milione di euro non basterà neanche a risolvere il problema dell’accoglienza dei rom cacciati da Ponticelli dieci giorni fa», con le baracche in fiamme e le rivolte dei cittadini. In Regione, dopo le vicende di Ponticelli, è stato istituito un tavolo tecnico. Vi siede anche un rappresentante della prefettura, ricorda l’assessore De Felice. «Perciò credo che le istituzioni ordinarie debbano collaborare lealmente con il commissario e continuare a riunirsi e a lavorare autonomamente per rafforzare lo spirito di accoglienza e inclusione che la Campania ha nel suo Dna, ma che forse per un attimo, e per mano di pochi cittadini, ha smarrito». E proprio per «il superamento delle barriere tra diverse culture», mercoledì prossimo (ore 15) gli studenti del liceo artistico "Largo Santissimi Apostoli" dialogheranno con Barbara Pierro, presidente dell’associazione "Chi rom e chi no" sul tema "Convivenza civile e rispetto delle diverse culture".
(cri. z.)
(01 giugno 2008)
La nomina non piace al Comune di Napoli: «È un atto che ha un forte contenuto discriminatorio, come ha già denunciato l’Unione europea», insorge l’assessore alle Politiche sociali, Giulio Riccio. Più morbida la Regione: «Il commissariamento sarà un periodo di transizione. Il Commissario aiuterà proprio la Campania a superare i gravi problemi di ordine pubblico legati all´intolleranza verso i rom-rumeni», commenta l’assessore Lilli De Felice. «Io ho ancora negli occhi i roghi di Ponticelli».
Pansa avrà il potere di monitorare i campi autorizzati in cui sono presenti comunità nomadi, individuare gli insediamenti abusivi e identificare e censire le persone, minorenni compresi. Inoltre il prefetto, come i colleghi di Milano e Roma, potrà adottare «le necessarie misure, avvalendosi delle forze di polizia», nei confronti delle persone che risultino destinatarie di provvedimenti di allontanamento o di espulsione. Secondo Riccio, però «questo è l’ennesimo commissario per Napoli e, come gli altri, sarà sostanzialmente inutile. Non risolverà un problema che poteva essere gestito per le vie ordinarie e servirà solo a gettare un po´ di denaro pubblico».
Per Riccio, poi, «un milione di euro non basterà neanche a risolvere il problema dell’accoglienza dei rom cacciati da Ponticelli dieci giorni fa», con le baracche in fiamme e le rivolte dei cittadini. In Regione, dopo le vicende di Ponticelli, è stato istituito un tavolo tecnico. Vi siede anche un rappresentante della prefettura, ricorda l’assessore De Felice. «Perciò credo che le istituzioni ordinarie debbano collaborare lealmente con il commissario e continuare a riunirsi e a lavorare autonomamente per rafforzare lo spirito di accoglienza e inclusione che la Campania ha nel suo Dna, ma che forse per un attimo, e per mano di pochi cittadini, ha smarrito». E proprio per «il superamento delle barriere tra diverse culture», mercoledì prossimo (ore 15) gli studenti del liceo artistico "Largo Santissimi Apostoli" dialogheranno con Barbara Pierro, presidente dell’associazione "Chi rom e chi no" sul tema "Convivenza civile e rispetto delle diverse culture".
(cri. z.)
(01 giugno 2008)
COMMENTO
E' veramente vergognoso che la classe politica napoletana non riesca mai, ma proprio mai a trovare un punto d'incontro su un problema che espone Napoli e la Campania al ludibrio su scala mondiale, UE ed ONU compresi.
Il Prc, cui Giulio Riccio appartiene, non soddisfatto di avere provocato la propria espulsione dal Parlamento nazionale, adesso continua a perpetuare una visione ideologica dei problemi, nel napoletano quelli della spazzatura ed oggi dei ROM.
In questo modo non andrà lontano, nemmeno negli enti locali.
Entrambi i problemi devono essere affrontati con determinazione ed equilibrio, dovEndosi tenere sempre presente che riguardano esseri umani e che i fondi necessari sono prelevati dalla fiscalità generale, dunque non vanno sperperati ma utilizzati nel rispetto delle regole contabili nazionali.
2 commenti:
Grazie per i commenti che hai lasciato sul mio blog.
Onorata di fare la tua conoscenza.
Con calma leggerò i tuoi post.
Un cordiale saluto :-)
Elisa
http://unmondodentro.blog.excite.it
Ti ho inserita fra i miei link.
Trovo il tuo blog molto sofisticato, ma un po' troppo sbilanciato sulla poesia e sull'estetica.
Non è una critica, bada, semmai un suggerimento, caricato da un pizzico di invidia per quello che sai, sapete fare con i blog.
ciao.
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