Il Corriere della Sera
30 luglio 2008
Non si candiderà alle primarie del partito alla fine del mandato. Indagato per corruzione, ha respinto le accuse
GERUSALEMME - Ehud Olmert non si candiderà alle primarie di Kadima, il suo partito, alla fine del mandato. Lo ha annunciato lo stesso primo ministro israeliano in un discorso pubblico a Gerusalemme, di fatto annunciando la fine della sua carriera politica. Olmert ha aggiunto che lascerà la carica di primo ministro «in modo dignitoso», e che non appena sarà eletto il nuovo leader del partito darà le dimissioni «per consentire la formazione in maniera rapida di un nuovo governo».
Olmert ha ribadito la sua innocenza nello scandalo finanziario che lo circonda attualmente, aggiungendo che il futuro gli darà ragione. Il premier, oggetto di diverse indagini per corruzione, ha negato ogni illecito ma ha promesso che in caso di incriminazione si dimetterà. La sua decisione di non candidarsi alle primarie di Kadima del 17 settembre mette in movimento il processo per scegliere un nuovo primo ministro.
Se il suo successore come leader di Kadima riuscisse a formare una coalizione, Israele potrebbe avere un nuovo governo a ottobre. In caso contrario, la campagna elettorale potrebbe protrarsi per diversi mesi.
GERUSALEMME - Ehud Olmert non si candiderà alle primarie di Kadima, il suo partito, alla fine del mandato. Lo ha annunciato lo stesso primo ministro israeliano in un discorso pubblico a Gerusalemme, di fatto annunciando la fine della sua carriera politica. Olmert ha aggiunto che lascerà la carica di primo ministro «in modo dignitoso», e che non appena sarà eletto il nuovo leader del partito darà le dimissioni «per consentire la formazione in maniera rapida di un nuovo governo».
Olmert ha ribadito la sua innocenza nello scandalo finanziario che lo circonda attualmente, aggiungendo che il futuro gli darà ragione. Il premier, oggetto di diverse indagini per corruzione, ha negato ogni illecito ma ha promesso che in caso di incriminazione si dimetterà. La sua decisione di non candidarsi alle primarie di Kadima del 17 settembre mette in movimento il processo per scegliere un nuovo primo ministro.
Se il suo successore come leader di Kadima riuscisse a formare una coalizione, Israele potrebbe avere un nuovo governo a ottobre. In caso contrario, la campagna elettorale potrebbe protrarsi per diversi mesi.
COMMENTO
Si vede che non ha un “Lodo Alfano” sottomano !
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