martedì 26 agosto 2008

50 volte donna


Sabina Minardi
L'Espresso
21 agosto 2008
Hanno già dato. Al lavoro, al marito, ai figli. E a cinquant'anni si riprendono la vita. Ripartendo dal sesso: finalmente giocoso, senza complicazioni emotive. Perché le catastrofi sentimentali sono alle spalle. E la nuova parola d'ordine è: vogliamo tutto

A 30 anni si prendono le misure e il futuro è un bungee-jumping: tra storie al capolinea o amori ai nastri di partenza, lavori da conquistare,maternità da assolvere. A 40 anni si corre sempre: dietro un progetto, dietro i figli, dietro un genitore, dietro un rimpianto. Il sesso? Una sosta refrigerante durante il viaggio. E il piacere dell'eros? Di allegre acrobazie non trattenute dai doveri, senza il pathos di fedeltà tradite e gelosie in agguato?

La vita (sessuale) ricomincia a 50 anni: l'età perfetta per la passione femminile. Donne che tornano alla carica, come mogli o amanti desiderate non solo dai coetanei ma anche da uomini più giovani di loro. Femmine indipendenti, che ripartono da fantasie in stand-by. Seducenti come Sharon Stone; spavalde e ironiche come Samantha-Kim Cattrall; modelli di energia anche per le più giovani, come Madonna; pronte a sovvertire forma ed esistenza, in nome dell'amore: come Cecilia, ex signora Sarkozy.

Avanguardie di un fenomeno limitato alla cerchia delle ricche e famose? Nient'affatto. La novità è proprio qui: dietro l'exploit erotico non c'è solo un'élite di fortunate. La rivoluzione dell'età di mezzo ha i volti e i corpi delle donne moderne: mamme con figli sufficientemente grandi da non destare più troppe preoccupazioni, professioniste affermate o comunque libere dal rampantismo di inizio carriera, casalinghe con hobby forti o impegni nel sociale, ex mogli che hanno avuto la capacità di rialzarsi dopo un abbandono, e di ricostruirsi una vita. A raccontare queste donne nuove, provocatorie nel loro stile di vita, e senza punti di riferimento nel passato, è la ricerca 'Donne a 50 anni e Sentimenti', condotta dal Gfk Eurisko per l'Osservatorio Differently del brand della bellezza Lancaster. L'indagine è stata svolta su un campione di 700 donne italiane tra i 46 e i 59 anni. "Dopo il femminismo è il momento di una nuova femminilità", esordisce la psicologa Irene Bozzi, che ha seguito i lavori della ricerca: "Le protagoniste sono le stesse: le donne che hanno condotto le battaglie degli ultimi trent'anni, e che ora stanno recuperando un'identità nuova. Facendo così da apripista a un modo inedito di intendere la menopausa: non più come la fine della sessualità e l'inizio dell'uscita di scena, anche estetica, ma il tempo di una nuova libertà: reso ancora più piacevole dall'assenza di timori di gravidanze. E dalla consapevolezza di essere ancora molto attraenti".

Le rughe non fanno più paura. Per le cinquantenni intervistate sono le malattie la fonte d'ansia (per il 70 per cento), ma non quelle connesse con l'ingresso in menopausa (3 per cento). La paura di invecchiare porta brividi solo al 6 per cento, e neppure lo spauracchio della solitudine turba una percentuale troppo alta (il 17 per cento). Il resto lo fanno palestre, spa, chirurgia estetica, trucchi del vestiario, ma soprattutto una sana alimentazione, uno stile di vita più attento e consapevole che in passato. La conseguenza è che una donna su due dice di sentirsi seducente, e lo è davvero. Pronta a rimettersi in gioco. "Il glamour non è un vezzo, ma una conquista", nota Alessandra Graziottin, direttore del Centro di Ginecologia dell'Ospedale San Raffaele Resnati di Milano: "Queste donne non abdicano al fascino e alla seduzione. L'alfabeto della loro autonomia deriva dalle loro madri, l'incoraggiamento del talento dai padri: le cinquantenni di oggi si distinguono per una migliore qualità dell'invecchiamento".

E dal momento che serenità e sicurezza aggiungono fascino, ad accompagnarle, in casi neppure rari, sono uomini molto più giovani: "Succede molto spesso", conferma Bozzi: "Come i maschi cinquantenni volgono lo sguardo verso le più giovani, a conferma della loro virilità, e non resistono alla tentazione di esibirla, le nuove cinquantenni svelano un'inclinazione verso gli uomini più giovani. Anche senza sbandierarla".

Non che stiano sempre a far sesso: la fotografia che emerge dalla ricerca mostra una generazione che al primo posto mette l'amore (per il 94 per cento). "Amarsi, alla mia età, significa rimanere con il mio compagno, appagata dal cammino che abbiamo fatto insieme", risponde una larga maggioranza. Ma è la stessa vita di coppia a cambiare, vissuta con la stessa intensità e passione dei 20 anni (per il 58 per cento); con una consapevolezza maggiore di quando ne avevano 30 (per l'80 per cento). E in forme decisamente più libere (l'82 per cento). Più esplicitamente, alla domanda se le donne cinquantenni tradiscono il loro partner, tre donne su 10 dicono di sì. Un dato persino prudente, se confrontato con un'altra ricerca condotta dall'Istituto di studi psicologici transdisciplinari di Roma, e riferito dall'Osservatorio Differently: una cinquantenne su due sarebbe 'fedifraga'. Di certo, la confessione della scappatella è assai più tipica in questa fascia di età che tra le trentenni.

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