Ma le fotografie che lo ritraggono mentre fa il saluto romano in testa al corteo di Forza Nuova a Bergamo lo consacrano definitivamente. C’era da benedire l’apertura di una sede del partito, e così padre Tam, accanto al segretario nazionale forzanovista Roberto Fiore, non si è risparmiato: dietro, in marcia per le vie del centro cittadino, un centinaio di militanti con caschi e bastoni; davanti lui, col braccio destro teso a salutare la parata militare. Ora a Bergamo infuriano le polemiche (dopo quelle seguite ai violenti scontri tra polizia e centri sociali). Perché, come se non bastasse il prete che fa il saluto romano (Alternativa sociale nel 2006 lo candidò alle europee), a reggere le fila della manifestazione — tra “boia chi molla”, inno di Mameli e qualche “Sieg Heil” — assieme a Fiore e al coordinatore nazionale Paolo Caratossidis, c’era Dario Macconi, neoresponsabile provinciale di Forza Nuova e figlio di un consigliere regionale (e presidente provinciale) di An.
All’attacco anche il parlamentare Antonio Misiani: «Le immagini che abbiamo visto, i saluti romani, i caschi e le spranghe, sono sconcertanti. An faccia chiarezza fino in fondo, non basta un comunicato». Don Giulio Tam, da Sondrio, non si scompone, anzi: «Starò sempre a fianco dei giovani di Forza Nuova, Mussolini è un martire e io sono favorevole alla sua beatificazione». E il saluto romano? «I ragazzi mi hanno chiesto di benedirli, e io ho svolto la mia funzione».
(04 marzo 2009)
3 commenti:
Devo ringraziare Elisa per questa segnalazione, non al mio blog ma al blog "Il paese che non c'è".
A commento devo dire che il mondo è pieno di scellerati e questo 'prete' non fa eccezione.
Luigi, è la seconda volta che mi ringrazi, ma io credo che un ringraziamento vada a te (e a tutti gli altri blogger) per aver raccontato quanto successo a Bergamo.
Perchè , a mio avviso, la vera cosa preoccupante è la poca visibilità che viene data a notizie di questo tipo.
Abuso ingiustificato di potere della polizia, preti pedofili e dichiaratamente fascisti, forse purtroppo non fanno più notizia.
Ed è questo che più mi indigna. Che i media non parlino , non raccontino.
L'apologia di fascismo è un reato, vietato espressamente dalla costituzione. Quello che è successo a Bergamo a mio avviso si avvicina molto. Eppure l'unico punito è quel ragazzo che manifestava giustamente contro tutto quello sopra. E tutto tace.
Quindi grazie a te, per averne parlato.
E grazie agli altri blogger che mi hanno permesso di venire a conoscenza di cosa succede.
Va bene, basta coi ringraziamenti !
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