giovedì 5 marzo 2009

Bergamo, bufera sul sacerdote del saluto romano a Forza Nuova


An prende le distanze dall'iniziativa e il sindaco Roberto Bruni (centrosinistra) la giudica "inquietante e gravissima"

di Paolo Berizzi

Forse basterebbe la sua concezione-rivisitazione dell’abito talare. «La tonaca è soltanto una camicia nera più lunga», profetizzò un giorno don Giulio Tam. E già. Che questo padre lefebvriano, “ gesuita itinerante”, avesse più di una simpatia per la destra radicale, si sapeva. E’ da anni che benedice alla sua maniera militanti e manifestazioni neofasciste («Però non posso dire che sono fascista, perché è vietato...»). Le messe celebrate ogni anno sulla tomba di Benito Mussolini a Predappio; le commemorazioni dei caduti repubblichini; le ospitate, ormai abituali, ai comizi di Forza Nuova con tanto di «rosario contro l’invasione islamica».


Ma le fotografie che lo ritraggono mentre fa il saluto romano in testa al corteo di Forza Nuova a Bergamo lo consacrano definitivamente. C’era da benedire l’apertura di una sede del partito, e così padre Tam, accanto al segretario nazionale forzanovista Roberto Fiore, non si è risparmiato: dietro, in marcia per le vie del centro cittadino, un centinaio di militanti con caschi e bastoni; davanti lui, col braccio destro teso a salutare la parata militare. Ora a Bergamo infuriano le polemiche (dopo quelle seguite ai violenti scontri tra polizia e centri sociali). Perché, come se non bastasse il prete che fa il saluto romano (Alternativa sociale nel 2006 lo candidò alle europee), a reggere le fila della manifestazione — tra “boia chi molla”, inno di Mameli e qualche “Sieg Heil” — assieme a Fiore e al coordinatore nazionale Paolo Caratossidis, c’era Dario Macconi, neoresponsabile provinciale di Forza Nuova e figlio di un consigliere regionale (e presidente provinciale) di An.

Per cercare di togliersi dall’imbarazzo, Pietro Macconi ha convocato una conferenza stampa: «Voglio bene a mio figlio, ma non condivido gli ideali e i metodi di Forza Nuova». Il bello è che Dario Macconi - che si è sempre nascosto dietro lo pseudonimo “ Astipalio” - è un fuoriuscito da An, scelta per la quale il padre si dice «dispiaciuto». Lui e i vertici cittadini del partito prendono le distanze dalla parata forzanovista. Un corteo che il sindaco Roberto Bruni (centrosinistra, ricandidato per le prossime elezioni) giudica «inquietante e gravissimo», così come la presenza di un sacerdote. «Per di più in una città che vanta una forte tradizione antifascista e cattolica».


All’attacco anche il parlamentare Antonio Misiani: «Le immagini che abbiamo visto, i saluti romani, i caschi e le spranghe, sono sconcertanti. An faccia chiarezza fino in fondo, non basta un comunicato». Don Giulio Tam, da Sondrio, non si scompone, anzi: «Starò sempre a fianco dei giovani di Forza Nuova, Mussolini è un martire e io sono favorevole alla sua beatificazione». E il saluto romano? «I ragazzi mi hanno chiesto di benedirli, e io ho svolto la mia funzione».



(04 marzo 2009)

3 commenti:

LUIGI A. MORSELLO ha detto...

Devo ringraziare Elisa per questa segnalazione, non al mio blog ma al blog "Il paese che non c'è".
A commento devo dire che il mondo è pieno di scellerati e questo 'prete' non fa eccezione.

Anonimo ha detto...

Luigi, è la seconda volta che mi ringrazi, ma io credo che un ringraziamento vada a te (e a tutti gli altri blogger) per aver raccontato quanto successo a Bergamo.
Perchè , a mio avviso, la vera cosa preoccupante è la poca visibilità che viene data a notizie di questo tipo.

Abuso ingiustificato di potere della polizia, preti pedofili e dichiaratamente fascisti, forse purtroppo non fanno più notizia.
Ed è questo che più mi indigna. Che i media non parlino , non raccontino.
L'apologia di fascismo è un reato, vietato espressamente dalla costituzione. Quello che è successo a Bergamo a mio avviso si avvicina molto. Eppure l'unico punito è quel ragazzo che manifestava giustamente contro tutto quello sopra. E tutto tace.

Quindi grazie a te, per averne parlato.
E grazie agli altri blogger che mi hanno permesso di venire a conoscenza di cosa succede.

LUIGI A. MORSELLO ha detto...

Va bene, basta coi ringraziamenti !