giovedì 11 marzo 2010

Bersani: "In piazza contro il governo nessuno attaccherà il Quirinale"


Di Pietro: "L'Idv chiama gli italiani a dire basta al governo fascista e piduista"

"Io vado alla manifestazione di sabato con grandissima tranquillità". Il segretario del Pd, Pier Luigi Bersani, intervistato da Repubblica Tv a proposito dei timori di un possibile affondo di Antonio Di Pietro dal palco, sabato prossimo, calma le acque e fuga i timori su una possibile sortita anti Colle dell'ex pm. "Questa cosa la escludo. Abbiamo una piattaforma, secondo la quale il governo porta piena responsabilità del decreto. E' un punto indiscutibile della piattaforma e tutti la rispetteranno" continua il segretario del Pd. E anche Di Pietro, oggi, sembra spostare il bersaglio: "Quella di sabato, sarà la piazza della riscossa alla quale Idv chiama gli italiani a dire basta al governo fascista e piduista e per mandare a casa Berlusconi" dice il leader dell'Idv. A cui Bersani chiede di non appellarsi al presidente Napolitano affinchè non firmi la legge sul legittimo impedimento "per rispetto del quadro istituzionale"

Il segretario del Pd, poi, torna sulla conferenza stampa di ieri del premier. Per stigmatizzarla nuovamente: "Comportamento inaccettabile, con gli insulti ai magistrati, ai prefetti e delle forze dell'ordine. "Ieri ho visto un capo popolo, un capolista, non il capo del governo. Esiste una giurisdizione, una legalità, venga rispettata". E se il Consiglio di Stato darà ragione al Pdl del Lazio sulla questione della lista? "Rispettiamo i passaggi. E poi non ce la siamo mica cercata noi. Non ci si chieda che per errori loro noi si addivenga a stracciare le regole".

Infine una previsione, ottimistica, sulle regionali di fine mese. ''Spero e penso che avremo la maggioranza delle regioni. Certo, spiega, ''se dovessimo ripetere il risultato delle europee il Pd ne avrebbe ben poche di regioni. Ma, mentre qualche mese fa ci davano nella riserva indiana, oggi si vede che non e' cosi'. Le cose cambiano. Allora per Berlusconi sembrava che si dovesse aprire una prateria per i prossimi tre anni. Per me vincere sette a sei e' gia' un bell'obbiettivo''.

Roma, fischi per la Polverini. "Vergogna, buffona". Così la candidata del centrodestra alla presidenza della Regione Lazio Renata Polverini è stata contestata stamani da un un gruppo di di lavoratori dell'Eutelia e da alcuni militanti del Popolo Viola, da giorni in presidio davanti a Montecitorio. La candidata era andata per portare la sua solidarietà ai lavoratori del Santa Lucia, anche loro in presidio davanti alla Camera, che protestavano per il rischio chiusura della struttura sanitaria della Capitale. Ma prima di poter parlare e portare la sua solidarietà anche agli altri lavoratori, è stata fischiata e nei suoi confronti sono cominciate ad arrivare grida di offesa e di insulti. "State tentando di disturbare persone che sono in piazza altrettanto disperate di voi. Vergognatevi voi. Nessuno mi spaventa o mi farà fare un passo indietro. Non ci riuscirete", ha detto con un megafono l'ex sindacalista rivolta ai contestatori.

(11 marzo 2010)

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