di FRANCO VIVIANO e GIULIANO FOSCHINI
E' il 12 novembre del 2009. Su Rai 2 è in onda Annozero, si parla del caso del sottosegretario all'Economia, Nicola Cosentino, per il quale la procura di Napoli ha chiesto l'arresto. Silvio Berlusconi prende il telefono e chiama il commissario dell'Agcom, Giancarlo Innocenzi: "Ma la stai guardando la trasmissione? - gli dice - È una cosa oscena! Adesso bisogna concertare una vostra azione che sia di stimolo alla Rai per dire: adesso basta, chiudiamo tutto!". Il presidente chiude. Poi richiama: "Non si può vedere Di Pietro che fa quella faccia in televisione!" commenta, riferendosi al leader dell'Italia dei Valori ospite di Michele Santoro insieme con il vicepresidente della commissione Antimafia Fabio Granata (Pdl), il direttore di Libero Maurizio Belpietro e il giudice Piercamillo Davigo.
Due giorni dopo Berlusconi richiama Innocenzi. Quattordici novembre, ore 14,34: "L'altra sera nel corso di Anno Zero ho fatto una telefonata indignata al presidente dell'Authorithy" confessa il premier. Annota
Queste conversazioni sono state depositate nei giorni scorsi dalla guardia di Finanza negli uffici della procura di Trani. Dove, partendo da un'indagine per usura sulle carte di credito dell'American Express (la società smentisce di aver fatto mai pressioni sugli organi di informazione come ipotizza
Tra le persone intercettate dalla procura di Trani ci sono anche una ventina di politici, tra parlamentari e ministri. Anche in questo caso si tratta di intercettazioni indirette: sono state cioè registrate telefonate dei deputati con alcuni degli indagati. Tra le persone ascoltate c'è il senatore Marcello Dell'Utri, i ministri Giulio Tremonti, Bobo Maroni e Sandro Bondi, i sottosegretari Paolo Bonaiuti, Enrico Letta e Rocco Crimi. Le intercettazioni verranno però distrutte perché non penalmente rilevanti. Tutte da valutare, invece, le pressioni - delle quali parla il Fatto - che Berlusconi avrebbe fatto su un componente del Csm.
Da domani partirà invece una seconda fase dell'indagine di Trani nella quale gli investigatori proveranno a trovare riscontri a quanto ascoltato nelle intercettazioni telefoniche. Martedì verrà ascoltato come persona informata sui fatti, Michele Santoro: il giornalista consegnerà nelle mani del magistrato una lettera datata 21 settembre 2009, al centro di alcune intercettazioni telefoniche tra Berlusconi e Innocenzi. La lettera - sollecitata dal premier - è scritta da Masi, non controfirmata da Calabrò, e serviva a diffidare Santoro a mandare in onda la ricostruzione in tv del processo Mills:
Quello di Santoro potrebbe non essere l'unico interrogatorio la prossima settimana. Da ieri il procuratore capo di Trani, Carlo Maria Capristo, ha deciso di affiancare al pm Michele Ruggiero tre altri sostituti: Michele Buquicchio, Ettore Cardinali e Marco D'Agostino. Il pool avrà il compito di stringere i tempi e produrre atti nel più breve tempo possibile. Tra gli elementi da vagliare collegialmente, la possibile richiesta di interdizione per Innocenzi che Ruggiero aveva già preparato e che dovrà essere valutata dal gip, Roberto Oliveri del Castillo.
(14 marzo 2010)
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