"Oggi è una bellissima giornata, sembra che siamo lontani dall'atmosfera avvelenata in cui siamo stati costretti a stare soprattutto negli ultimi giorni": Silvio Berlusconi, parlando alla cerimonia per i novant'anni di don Verzè a Milano, commenta così, indirettamente, il nuovo caso giudiziario in cui è coinvolto, l'inchiesta di Trani sulle sue presunte pressioni sull'Agcom per far chiudere Annozero.
I magistrati. Non hanno rinunciato alla pausa domenicale i magistrati della procura di Trani che indagano sulla vicenda. Oggi il portone del Palazzo di giustizia è chiuso e il custode conferma che "nessun magistrato è al lavoro" in ufficio. L'attività degli inquirenti in procura riprenderà domani, quando sarà applicata la nuova disposizione del procuratore Carlo Maria Capristo, che ha affiancato al pm inquirente, Michele Ruggiero, altri tre colleghi: i sostituti Fabio Buquicchio, Ettore Cardinali e Marco D'Agostino. La coassegnazione del fascicolo sembra essere un modo per consentire che l'inchiesta venga sottoposta a una più scrupolosa valutazione collegiale.
Gli ispettori. Domani intanto arriveranno a Trani gli ispettori inviati dal ministro della Giustizia Angelino Alfano, che ieri ha denunciato "gravissime patologie" nello svolgimento dell'inchiesta.
Di Pietro all'attacco. Secondo il leader dell'Italia dei Valori - uno dei personaggi che, stando alle telefonate registrate dagli inquirent, il premier non voleva vedere più in tv - il quadro che emerge dalle intercettazioni "è un attentato politico alla democrazia grosso come una casa". E ancora: "E' comprensibile che Berlusconi mi tema, vede in me una spina nel fianco".
(14 marzo 2010)
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