martedì 8 giugno 2010

Le opposizioni contro Berlusconi Pd: "Le sue parole rancorose e incendiarie"


Berlusconi contro tutti, e parte immediata la reazione dell'opposizione. Dal terremoto alla giustizia il premier usa parole incendiarie, dice il Pd. E ancora più duri sono commenti dell'Italia dei Valori di Antonio Di Pietro.

Al premier che dice di temere spari contro la Protezione civile e aggiunge di non volerla più mandare in Abruzzo se non sarà tolta di mezzo l'inchiesta per omicidio colposo, replica subito il capogruppo dell'Italia dei Valori alla Camera Massimo Donadi, che non esita a definire 'deliranti le affermazioni del premier ritenuto "sempre più inaffidabile e arrivato al capolinea della sua avventura politica".

Parole incendiarie. Immediate anche le reazioni del Pd: "Sono parole rancorose e incendiarie, Berlusconi getta benzina sul fuoco e dimostra, ancora una volta, la sua completa sfiducia nella magistratura", ha detto la capogruppo del Pd nella commissione Giustizia della Camera, Donatella Ferranti. "Arrivare ad evocare il pericolo di spari in testa agli uomini della Protezione civile è da irresponsabili e ha tutto il sapore di un tentativo di influenzare le indagini. Con queste parole - conclude Ferranti - Berlusconi manca di rispetto agli aquilani e a tutti i cittadini italiani che aspettano con serenità ed equilibrio giustizia".

Idv: "Resistenza come ai tempi del fascismo". Sulle dichiarazioni di Berlusconi è poi intervenuto anche il leader dell'Idv, Antonio Di Pietro che, riferendosi al testo di legge sulle intercettazioni, ha detto: "Berlusconi è un attore malefico nato che prima propone un provvedimento scellerato per la democrazia e poi dice che non gli basta perché nel Paese nel quale vivrebbe non vorrebbe neppure chi lo critica. L'Idv, come ai tempi del fascismo, farà resistenza fuori e dentro il Parlamento". "Il testo voluto da Berlusconi - afferma Di Pietro - non è solo blindato, ma fascista, blocca l'informazione, impedisce le indagini e soprattutto impedisce ai cittadini di sapere chi li governa"

"Basta attacchi a magistratura". Alle critiche di Di Pietro fanno eco quelle di Leoluca Orlando, portavoce dell'Italia dei Valori, che torna a difendere il lavoro dei magistrati: "Sappia Berlusconi che all'inferno ci andranno mafiosi, assassini e criminali e non di certo i giudici onesti - si legge in una nota -. Basta con questi continui attacchi volti a delegittimare la magistratura che continua a lavorare nonostante i molti ostacoli posti da questo governo che ha anche tagliato fondi destinati al comparto sicurezza. Berlusconi, se avesse un minimo di dignità, si dovrebbe dimettere e farsi giudicare come un qualsiasi cittadino invece di farsi approvare leggi ad personam". E ancora: "È in serio pericolo la democrazia e la Costituzione. Chiediamo al presidente della Repubblica, in qualità di presidente del Consiglio superiore della magistratura, di intervenire a sostegno dell'onorabilità e dell'indipendenza della magistratura".

(08 giugno 2010)

Nessun commento: