venerdì 13 agosto 2010

Da Napolitano no al "vuoto politico" "Quali conseguenze per il Paese?"


"Occorre consolidare e rafforzare i segni di ripresa e far fronte alle tante difficoltà e incognite... Ma, chiedo, se invece si va verso un vuoto politico e verso un durissimo scontro elettorale, quali possono essere le conseguenze per il Paese?". Al termine della sua vacanza alle isole Eolie, il presidente della Repubblica Giorgio Napolitano rompe il silenzio degli ultimi giorni e in un'intervista che sarà pubblicata domani sull'Unità - anticipata sul sito del quotidiano - interviene in maniera decisa nel dibattito politico, affrontando tra gli altri i temi della crisi economica, delle lacerazioni all'interno della maggioranza e della campagna contro il presidente della Camera. Il capo dello Stato dice quindi no alle elezioni anticipate e ai rischi che comporterebbero, in primo luogo per il consolidamento della ripresa economica.

Il presidente della Repubblica conclude l'ultima giornata a Stromoli con una cena nella discoteca "La Tartana", uno dei locali più noti dell'isola. Una serata mondana, una delle poche di un soggiorno in cui ha preferito perlopiù dividersi tra il mare e la 'Casa Matta', la villa di cui era ospite. E' questa l'occasione per dare l'arrivederci all'isola delle Eolie che lo vede tra i suoi abituali frequentatori da trenta anni.

Da Stromboli Napolitano e la signora Clio ripartono sulla nave della Siremar "Laurana", la stessa a bordo della quale erano arrivati lo scorso 4 agosto. Domani mattina l'arrivo a Napoli. Da lì il corteo presidenziale proseguirà per Roma, dove si fermerà per qualche ora prima di trasferirsi nella residenza di Castel Porziano.

In questi giorni di relax il capo dello Stato ha sempre vigilato sul dibattito politico scegliendo la linea del silenzio, evitando di commentare lo scontro in atto nella maggioranza. Poi la svolta con la lunga intervista di cui l'Unità ha anticipato solo un piccolo ma significativo estratto. Napolitano si era ripromesso di intervenire solo nel momento in cui la violenta polemica politica avrebbe avuto ripercussioni a livello istituzionale. Evidentemente, l'avvitarsi della situazione deve averlo spinto all'azione, si ragiona in ambienti parlamentari, e a mettere un punto fermo.

(12 agosto 2010)

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