giovedì 5 agosto 2010

Ipotesi di truffa aggravata su ex casa An Gaucci conferma: "Tulliani vinse al lotto"


La procura di Roma ha aperto un fascicolo ipotizzando il reato di truffa aggravata - al momento contro ignoti - sulla vicenda dell'appartamento di Montecarlo lasciato in donazione ad Alleanza Nazionale e poi venduto a una società off shore. L'intenzione della procura al momento è quella di acquisire tutta la documentazione relativa alla vendita dell'immobile. Come è noto, l'appartamento risulta ora in uso al fratello della compagna di Gianfranco Fini, Elisabetta Tulliani, Intanto Gaucci, ex fidanzato di della Tulliani, conferma la vincita al Superenalotto, ma afferma di essere stato lui a cedere la metà a Lady Fini.

Atto dovuto. Il fascicolo è stato affidato al procuratore aggiunto Pier Filippo Lariani. Si tratta di un atto dovuto che segue l'esposto presentato nei giorni scorsi da due esponenti locali di La Destra, il gruppo che fa capo a Francesco Storace. La notizia era stata anticipata in prima pagina da Il Giornale che definisce "strana" la cessione dell'appartamento lasciato in eredità a An, sostiene che si stanno svelando "le bugie dei tesorieri del partito" e si interroga su chi sia "il misterioso compratore".

A proposito delle illazioni sulla proprietà di quell'appartamento il presidente della Camera Gianfranco Fini ha detto "Ben vengano le indagini sul patrimonio An, anche se la denuncia proviene da avversari politici" e ha poi annunciato di aver presentato alcune denunce per diffamazione. "Il presidente Fini non è titolare dell'appartamento, e non sono a lui riconducibili le società che hanno acquistato l'immobile - si sottolineava in un comunicato - del pari è falsa la notizia relativa alla cifra versata quale corrispettivo. Sarà l'autorità giudiziaria ad acclarare la totale infondatezza di quanto divulgato e ad accertare la condotta diffamatoria".

Gaucci conferma la tesi della vincita al Superenalotto. Nella sua inchiesta, il Giornale ha formulato alcuni dubbi sulle proprietà della famiglia Tulliani. Che ha risposto con un gli avvocati. A confermare la teoria della vincita da parte di Elisabetta Tulliani al Superenalotto e a fornire la sua versione, interviene su Panorama l'ex patron del Perugia (ed ex fidanzato di Lady Fini) Luciano Gaucci. "Elisabetta Tulliani non aveva né proprietà né redditi, le ho dato tutto, sia a lei che alla famiglia", dice Gaucci, che si trova a Santo Domingo.

Gaucci ricostruisce nel dettaglio la vicenda della vincita al Superenalotto che, secondo la Tulliani, le avrebbe permesso di acquistare alcuni immobili: "La schedina - afferma tra l'altro - l'ho compilata e l'ho giocata io, ho vinto 2 miliardi e 400 milioni di lire e siccome sono generoso ed ero perso d'amore le ho regalato la metà". E ancora: "Elisabetta dice che è stata lei a vincere e a darmi la metà, come se all'epoca io avessi avuto bisogno dei suoi soldi...".

Gaucci al settimanale spiega di aver lasciato alla sua fidanzata i propri beni dopo il crac del Perugia Calcio. "Era meglio lasciarli in mani sicure, sarebbe stato apprezzato se dopo fossero tornati indietro. E aggiungo che sono arrabbiato con la signora. Se lei avesse detto: 'ok, le case ti appartengono e te le restituisco perché è giusto così ', io le avrei fatto tenere i quadri, le macchine e i gioielli. Anzi, i gioielli glieli lascio comunque perché sono un frutto d'amore, porta sfortuna farseli restituire...".

Gaucci, nell'intervista, sostiene di essere infastidito dalle menzogne: "Ma come? Ho aiutato lei, il fratello, la madre e il padre, gli ho intestato questo mondo e quell'altro... ". Fa l'elenco degli immobili: "L'attico di via Sardegna, poi il terreno nel Reatino, quello con immobili a Capranica Prenestina, la casa dove vive con Fini, le auto per tutta la famiglia, i quadri. Mamma mia, non mi ci fate pensare".

Parlando di Giancarlo, il fratello della compagna del presidente della Camera che ora vive in affitto a Montecarlo nella casa ereditata da An e poi venduta in circostanze da chiarire a società offshore: "L'ho nominato presidente della Viterbese e oggi mi piacerebbe andare a rivedere i bilanci di allora, le compravendite dei giocatori. Era un furbetto, ma io non ero un cretino". Il patron racconta ancora di non avere nessun dissidio con Fini e di avere sempre rispettato la scelta sentimentale della sua ex. "Anche se - conclude - prima si è riempita la pancia e poi si è alzata da tavola".

(05 agosto 2010)

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