"C'è una grande confusione, un grande buio, il vuoto sulle scelte e sulle priorità nella destinazione delle risorse pubbliche". Lo dice il presidente della Repubblica Giorgio Napolitano, intervenendo a Padova all'assemblea del Cuamm, l'associazione dei medici per l'Africa. Il capo dello Stato fa un chiaro riferimento ai tagli contenuti nel cosiddetto "ddl stabilità" varato dal ministro Tremonti: "Abbiamo un debito pesante sulle spalle - sottolinea Napolitano - e dobbiamo contenere la spesa pubblica. Ma non dobbiamo tagliare tutto. L'arte della politica consiste proprio nel fare delle scelte".
Ieri il ministro dell'Economia aveva reso noti i termini del maxiemendamento del governo 1, annunciando che la copertura si sarebbe fermata a 5,5 miliardi di euro invece dei 7 previsti.
Il discorso di Napolitano sulla destinazione delle risorse pubbliche e sui tagli alla spesa è partito da un'osservazione sulla "assurdità che con un tratto di penna si possano cancellare gli impegni per la cooperazione allo sviluppo". Dopo aver sottolineato che compito della politica è fare delle scelte, Napolitano ha concluso: "Sento la necessità di superare il vuoto su una questione così cruciale", richiamando anche "le tradizioni di civiltà e umanità che ha il nostro Paese".
Dal presidente della Repubblica arriva anche un'esortazione all'ottimismo: "Finché si ha un briciolo di responsabilità pubblica non ci si può concedere il lusso del pessimismo", dice. "Dobbiamo essere ottimisti, sapendo qual è il prezzo della speranza, compiendo un'analisi lucida e anche impietosa delle prove che ci attendono".
(11 novembre 2010)
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