Davide Vecchi
Bersani chiede le dimissioni del gruppo dirigente: due rimettono il mandato, due si limitano ad assumersi la responsabilità
“Le dimissioni devono essere effettive e immediate, senza inutili balletti perché il nostro candidato sindaco, Giuliano Pisapia, ha bisogno dell’impegno di tutti noi”. Alessia Mosca, deputata lombarda del Partito democratico, è l’unica a tradurre in parole ciò che molti nel partito pensano. Il risultato più evidente delle primarie di coalizione a Milano è la sconfitta del Pd. Ha perso il candidato, Stefano Boeri, sostenuto anche con risorse umane e strutture del partito, che per due mesi si è privato del capo ufficio stampa regionale destinandolo alla campagna di comunicazione dell’architetto. Ha perso il comitato organizzatore: domenica alle urne si sono presentati 67 mila cittadini, contro gli 82 mila delle primarie del 2006 e i 100 mila previsti. Pisapia vince con il 45,36%, Boeri si ferma al 40,16%. I responsabili, secondo Mosca, Letta e buona parte del Pd locale e nazionale, hanno nome e cognome: Maurizio Martina, Roberto Cornelli, Francesco
La vittoria di Pisapia ha scatenato un terremoto politico e, come se non bastasse, si è concretizzato un possibile terzo candidato sindaco: Gabriele Albertini, che oggi a Roma incontrerà Francesco Rutelli, Pier Ferdinando Casini e Gianfranco Fini.
La crisi del Pd non aiuta. Ieri in mattinata si è diffusa la notizia, poi in parte smentita nel pomeriggio, che Pier Luigi Bersani avesse invocato le dimissioni dei quattro. Ma alle
Guarda avanti, Pisapia. “Dovremo parlare anche con l’Udc, ribadisco che il problema è quello di ricostruire l’unità di tutto il centrosinistra”, dice. E fa l’occhiolino al Pd: “Il calo dei votanti è dipeso anche dall’assenza di alcuni partiti e dalla chiusura anticipata dei seggi”. Martina ascolta. Seduto nelle ultime file, viene intercettato uscendo: “Sosteniamo Pisapia”. Mentre Cornelli sembra remare contro: prima bolla Valerio Onida come “settantenne rottamatore”, poi attacca l’Idv minacciandolo di rimanere fuori dall’alleanza. Pisapia non commenta, allarga le braccia e sorride. “Insieme possiamo vincere”, ripete come un mantra.
1 commento:
TROPPO TARDI, BERSANI! HAI ACCREDITATO UN'IMMAGINE DEL TUO PARTITO CHE PIU' PERDENTE NON PUO' ESSERE!
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