"Forse la sua versione dei fatti è dettata dalla ragion di Stato". E' quanto afferma il pm dei minori Annamaria Fiorillo riguardo la ricostruzione 1 del "caso Ruby" fatta dal ministro dell'Interno Roberto Maroni al Senato. Il pm Fiorillo, intervistata nel programma "In 1/2 ora", ribadisce di non riconoscere il suo comportamento 2, la sera in cui la minorenne marocchina fu portata nella Questura di Milano per l'identificazione, nella ricostruzione offerta in aula dal ministro.
E quando le viene chiesto se ci sia o meno buona fede da parte del governo, Annamaria Fiorillo risponde: "Non sono in grado di valutarlo, non mi compete assolutamente. Maroni parlava a nome del governo, quindi avrà anche delle ragioni politiche per aver detto quello che ha detto. Potrebbe essere... Chiamiamola in modo molto generico 'ragione di stato'. Ma qualunque ragione di stato non può essere così assorbente da superare la violazione della legalità".
Maroni è allora stato bugiardo? "Per carità - risponde il pm - io mi riferisco a quello che lui ha detto, penso che si sia documentato o abbia avuto persone che gli hanno sottoposto documenti o interpretazioni, io ne prendo atto ma ciò non corrisponde alla mia diretta esperienza".
(14 novembre 2010)
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