Alfonso Quaranta, magistrato del Consiglio di Stato, giudice costituzionale dal 27 gennaio 2004, è il nuovo presidente della Corte Costituzionale. La camera di consiglio lo ha eletto questa mattina con dieci voti favorevoli e tre schede bianche. Erano presenti 13 giudici, a fronte di un plenum di 15, perché il Parlamento non ha ancora eletto il successore di Ugo De Siervo e perché il giudice Maria Rita Saulle è assente per malattia.
«REFERENDUM? NON CREDO NOSTRO ALT» - Il neo-presidente ha subito fatto sentire la propria voce pubblicamente. E ha scelto un tema particolarmente caldo in questi giorni, quello del referendum sul nucleare. «Personalmente ritengo che non sia nei poteri della Corte bloccare il referendum» ha detto incontrando i giornalisti dopo la sua elezione. «Per la decisione - ha aggiunto - occorre attendere martedì.
IL NUMERO 35 - Quaranta è il 35esimo presidente della storia di Palazzo della Consulta. Succede a Ugo de Siervo, il cui mandato è scaduto lo scorso 29 aprile. Non sarà però il giudice più anziano in carica, come vorrebbe una consuetudine che tuttavia già in passato ha conosciuto le sue eccezioni: Paolo Maddalena, che in quest'ultimo mese ha temporaneamente esercitato la funzione di presidente in attesa della nomina parlamentare del giudice che andrà al posto di De Siervo, ha infatti rinunciato alla corsa per lo scranno più alto della Corte e ha pertanto spianato la strada all'altro candidato forte, Alfonso Quaranta, più gradito al centrodestra, che già lo scorso dicembre aveva fatto traballare per un voto l'elezione di De Siervo. Maddalena sarà però vice di Quaranta, assieme ad Alfio Finocchiaro.
Redazione Online
06 giugno 2011
1 commento:
30 miliardi di euro (tanto sarebbe il costo delle centrali atomiche da costruire in Italia) sono una cifra enorme. Inizio ad essere pessimista.
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