È iniziata lunedì mattina l'udienza sul caso Ruby che vede il presidente del Consiglio Silvio Berlusconi indagato per concussione e prostituzione minorile. Il premier oggi non è in aula. Si tratta di una udienza tecnica in cui i suoi legali Piero Longo e Niccolò Ghedini finiranno di illustrare le eccezioni che intendono sollevare al tribunale di Milano. I giudici dovrebbero decidere sulle eccezioni con un'ordinanza il 18 luglio prossimo per poi rinviare il processo a dopo l'estate.
CHI È - L'avvocato Egidio Verzini si è presentato al presidente del collegio Giulia Turri spiegando di essere il sostituto dell'avvocato Paola Boccardi, dello studio Pensa di Milano. Ruby ha preferito cambiare legale per divergenze nella linea di difesa. Il presidente Turri ha fissato una ulteriore udienza per il 14 giugno e ha annunciato che il 18 luglio, ultima data prima della pausa estiva, intende emettere l'ordinanza sulle eccezioni poste dalla difesa. L'avvocato Egidio Verzini ha aggiunto di aver ricevuto l'incarico la settimana scorsa dalla giovane marocchina, ma sulle circostanze che hanno portato alla sua nomina non ha voluto specificato altro. «Sono un legale molto conosciuto dalla mie parti», ha detto conversando con i cronisti in una pausa dell'udienza. Ma quando i giornalisti gli hanno fatto notare che Ruby non è di Verona, il legale non ha risposto.
GIULIANTE - I precedenti legali di Ruby sono stati l'avvocato Paola Boccardo e prima ancora l'avvocato Massimo Dinoia. Il primo avvocato in assoluto che si occupo di Ruby Karima fu Luca Giuliante, tra le altre cose già tesoriere del Pdl milanese, consigliere dell'università Bocconi, avvocato di Fiorani e di Lele Mora, ex consigliere provinciale nella giunta di Ombretta Colli, ma alcune intercettazioni telefoniche con la sua assistita, finite nei brogliacci depositati nel processo, ne hanno sconsigliato la difesa.
Redazione online
06 giugno 2011
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