Il cda della Rai sancisce che Michele Santoro è fuori dall'azienda e contemporaneamente il presidente del servizio pubblico Paolo Garimberti riapre le porte al giornalista. Via libera, inoltre, a un contratto triennale per Fabio Fazio con deroga per quattro prime serate su un'altra tv ma non con il format di Vieni via con me, e al ritorno di Roberto Saviano ma dall'autunno dell'anno prossimo.
Santoro. In cda il collegio sindacale ha ritenuto che l'accordo tra il direttore generale Lorenza Lei e il conduttore di Annozero di un mese fa rientrasse nelle competenze del dg: l'intesa risulta quindi valida e il cda ha anche respinto, con l'astensione di Garimberti, l'ordine del giorno presentato dal consigliere Rodolfo De Laurentiis che avrebbe "impegnato il direttore generale a individuare soluzioni atte ad assicurare il mantenimento di Michele Santoro" in azienda. Un passaggio che, per il presidente Rai, "fa chiarezza".
"Ora Rai e conduttore sono liberi da vincoli e si può valutare serenamente se Santoro può fare un programma per il servizio pubblico", dice Garimberti. E ancora: "Michele Santoro ha scelto di chiudere il suo rapporto con
L'opposizione in cda, con De Laurentiis e Nino Rizzo Nervo, valuterà attraverso un legale se sia possibile l'annullamento dell'accordo in sede giudiziale.
Intanto Santoro, non sorpreso dalle decisioni assunte oggi, lavora al progetto di una "rete zero", da realizzare su più piattaforme, come fu per Tutti in piedi , ma con eventi ripetuti e non unici. Possibile la via della collaborazione con
Fazio e Saviano. Il cda ha inoltre approvato il contratto di esclusiva triennale con Fabio Fazio che prevede "la realizzazione di 64 puntate della trasmissione Che tempo che fa, di quattro speciali annui di prima serata del ciclo Che tempo che fa e di quattro puntate speciali di prima serata del genere Vieniviaconme, format di proprietà Rai e che non può essere utilizzato da altre emittenti, da realizzare nel secondo e terzo anno contrattuale insieme a Roberto Saviano". Il contratto contiene una deroga: Fazio potrà proporre su un'altra rete, a fine della prossima stagione (quindi da maggio 2012 in poi) un programma, verosimilmente quello con Saviano, ma non con il format Vieniviaconme, che è di proprietà Rai.
Ha votato contro Giovanna Bianchi Clerici (area Lega) e si è astenuto Antonio Verro, con la motivazione che la deroga rappresenta un "pericoloso precedente perché ci si trova di fronte al paradosso che
Altre questioni. Il Consiglio di Amministrazione - si spiega inoltre -, "su proposta del Direttore Generale, Lorenza Lei, ha approvato oggi la nomina di Giancarlo Leone a Direttore della Direzione Intrattenimento. Le funzioni precedentemente assegnate al dott. Leone, in qualità di Vicedirettore Generale per la transizione al digitale terrestre e strategia multipiattaforma, verranno esercitate in via transitoria direttamente dal Direttore Generale".
Nell'ambito della seduta "è stato affrontato con un ampio dibattito il tema della responsabilità civile dei dipendenti e collaboratori che è stato aggiornato, tenuto conto della sua complessità, alle prossime sedute consiliari". Rinviata, in sostanza, la discussione sulla proposta del dg di estendere a tutti la tutela legale, passaggio che potrebbe sbloccare il contratto con Milena Gabanelli (Report).
Ancora in sospeso anche Serena Dandini, ma domani dovrebbe tenersi un incontro del dg con la produzione. Il nodo riguarda Fandango perché Lei vorrebbe seguire le procedure da società pubblica: gara con più soggetti o produzione interna.
(07 luglio 2011)
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