Asta Bot semestrali a livelli record
Il Tesoro ha venduto tutti gli otto miliardi di Bot a 6 mesi nell’asta di oggi, ma il rendimento medio è volato al 6,504%, dal 3,535% del collocamento di ottobre
Il rendimento dei titoli di stato italiani ha toccato oggi nuovi record e lo spread con quelli tedeschi è tornato a salire: ora si attesta a quota 505. La situazione finanziaria si complica ulteriormente e la borsa continua a perdere. I tassi di interesse dei Bot semestrali sono quasi raddoppiati dall’asta precedente, passando dal 3,535% di ottobre al 6,504%. Il ministero dell’Economia ha collocato titoli per 8 miliardi a fronte di una domanda pari a 11,7 miliardi e ha piazzato Ctz per 2 miliardi con rendimento in crescita al 7,814%. Vola al livello record dell’8% anche il tasso del Btp a due anni. L’attenzione della Banca d’Italia è massima. Il Governatore Ignazio Visco, non ha voluto commentare l’esito dell’ultima asta dei Bot, ma si è limitato a rispondere: “Vediamo cosa succede con le misure del Governo”.
Dopo la difficile giornata di ieri sui mercati finanziari, alle prese con diversi segnali negativi e soprattutto frenati dal doppio no della cancelliera tedesca Angela Merkel - agli Eurobond e a una riforma che possa dare alla Bce un ruolo più attivo nell’affrontare la crisi – oggi la tensione si riversa sul rendimento dei Btp, mentre la moneta unica scende sotto la soglia di 1,33 dollari.Piazza Affari intanto recupera e riesce ad annullare le perdite grazie a Wall Street, partita contrastata ma ora in positivo nel giorno del Black Friday, con il Dow Jones che guadagna lo 0,50%. Il Ftse Mib, arrivato a perdere oltre il 2% questa mattina, guadagna ora lo 0,46% a 13.986 punti e l’All Share lo 0,37%. Migliorano tutte le piazze europee, sostenute dalle indicazioni secondo cui sarebbe allo studio nell’Eurozona la riduzione del ruolo dei privati nei meccanismi di salvataggio degli Stati. Tra i titoli, passano in positivo alcune banche tra cui Unicredit (+1,01%); bene gli energetici guidati da Eni (+1,31%). Consolida i guadagni Finmeccanica (+4,11%), ancora in rosso Fiat (-1,91%).
1 commento:
VIENE FATTO DI PENSARE CHE B. AVEVA RAGIONE!
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