ANDREA TARQUINI
Angela Merkel e Nicolas Sarkozy preparano con negoziati segreti, senza Mario Monti, una marcia a passo di corsa verso la rapida modifica dei Trattati europei. E pensano a un avvio delle modifiche dei trattati stessi, almeno all'inizio, magari anche come somma di accordi bilaterali tra i singoli Stati che li approvano subito, senza escludere poi nessuno dall'associazione successiva. Lo scrive Bild online, l'edizione internettiana del quotidiano popolare più letto d'Europa. Intanto il presidente della Bundesbank, Jens Weidmann, in dichiarazioni alla Berliner Zeitung, per la prima volta ha detto di non escludere più l'emissione di eurobonds, ma a condizione di norme severe come rigidi controlli comuni dei bilanci e della politica di spesa dei paesi membri dell'eurozona.
Il piano francotedesco è stato sostanzialmente confermato oggi pomeriggio da una nota dei portavoce governativi qui a Berlino. La Germania, dice in sostanza la nota, chiede da tempo limitate modifiche ai trattati europei per andare verso un'Unione della stabilità. Ne discute con tutti, ovviamente anche con la Francia. Di qui al vertice europeo di dicembre, prosegue il comunicato ufficiale, Francia e Germania presenteranno proposte comuni, in linea e in contatto con quelle attese dal presidente dell'esecutivo europeo, Herman van Rompuy.
Secondo Bild (e tutti i siti tedeschi e molte agenzie di stampa internazionali l'hanno ripreso) la cancelliera e il presidente francese vogliono accelerare i tempi per imporre un nuovo Trattato di stabilità europea, da varare se possibile già all'inizio dell'anno prossimo, per tranquillizzare i mercati. Anche l'aumento degli interessi che l'Italia deve pagare a chi acquista i suoi titoli sovrani, scrive Bild, è uno dei motivi della fretta e dell'allarme di 'Merkozy', come ormai tutti chiamano i due leader. Dunque il capo della Quinta repubblica, con buona pace delle promesse a Roma, continua ad accettare di fatto la formula del duopolio, un duopolio in cui Merkel è la più forte, quella che detta la linea e detta legge. Il sito del quotidiano popolare scrive che 'Angie' e 'Sarkò' pensano anche alla possibilità che all'inizio il Trattato sia sottoscritto come trattato bilaterale a due, e che altri Stati possano unirsi dopo a loro volontà.
Accettando le dure condizioni: severe sanzioni contro gli Stati spendaccioni e inadempienti rispetto ai dettami di tagli e risanamento, perdita di sovranità per chi sfora, controlli comuni sui bilanci di ognuno. Il vantaggio di un avvio della riforma dei Trattati a livello iniziale di somma di trattati bilaterali sarebbe la velocità della procedura, e secondo Bild la possibilità di aggirare in tal modo la Commissione europea guidata da José Manuel Durao Barroso, i cui rapporti con Merkel sono più tesi che mai. Il precedente citato è quello degli accordi di Schengen che crearono lo spazio europeo senza frontiere: all'inizio vi aderirono solo alcuni Stati membri dell'Unione europea, poi vi si associarono molti altri.
(26 novembre 2011)
3 commenti:
Ecco qua... "salviamoci Noi e gli altri vadano all'inferno".
Temo che quanto da me dedotto si verifichi ancora prima di quanto avessi sospettato.
Per il 2012 saremo fuori dall'Europa, dopo Grecia e Spagna. Dubito che le proposte del gatto e la volpe saranno accettabili. Bene, sarà l'Inghilterra il supervisore della nostra Nazione, o si dice colonizzatore? Ma davvero Monti pensava di incantarli con la manovra "stupefacente" che non rilancia affatto l'economia italiana, ma ci butterà nel baratro della recessione più nera.
Se non mandiamo via questi politici non ne usciremo mai più!! Monti sembra avere tramortito gli italiani con il suo charme da gentilman.
Lo vuoi capire che noi siamo il vaso di coccio. E sai bene grazie a chi. Inoltre, se noi andremo fuori dall'euro, l'euro non esisterà più ed assieme ad esso non ci sarà più nemmeno l'Unione Europea. E' possibile? No, dico io, sarebbe il dissesto della UE e, per l'effetto domino, l'assetto mondiale di finanza ed economia.
Le quattro banche americane ha sviluppato modelli di difesa dalla disintegrazione del'euro sono progetti, appunto. Anche l'Inghilterra e la Scozia si stanno cautelando, ma lo 'tsunami' sarà di tale violenza da abbattere ogni difesa. Sopratutto l'Europa farà chissà quanti passi indietro verso il passato. Non c'è alternativa: o mangi questa minestra o ti butti dalla finestra, non una finestra qualsiasi ma l'ultima del più alto grattacielo al mondo! Piaciuta la metafora? Qualunque cosa purché se ne esca col minor danno possibile.
Io sono terrorizzato da cosa potrebbe accadere, per me, per la mia famiglia, per i miei figli e le loro famiglie. Non scherziamo.
Dopo decenni di discredito solo la Divina Provvidenza poteva operare il miracolo. L'ingresso nel salotto buono della UE ce lo dobbiamo meritare facendo bene i compiti a casa.
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