Santoro dà il via alla trasmissione con un'apertura di credito nei confronti di Monti: "Sono soddisfazioni vederlo accanto a Merkel e Sarkozy, praticamente alla pari. Siamo tutti in attesa di capire cosa uscirà dal cilindro, solo allora potremo vedere i conigli e giudicarli".
VIDEO SANTORO: "BENE MONTI"
Poi Santoro rivela l'ennesimo scontro con Berlusconi: "Ho avuto una citazione per danni da parte di Mediaset perché ho parlato in un'intervista di conflitto d'interessi. Questa citazione casualmente arriva dopo che Berlusconi ha chiesto a Masi e all'Agcom di chiudere Annozero, dopo che siamo stati costretti ad andar via dalla Rai, dopo che le porte di La7 si sono chiuse, e insomma dopo che casualmente la scorsa settimana il Tg5 ha dedicato un clamoroso articolo al fatto che gli attentati ai ripetitori in Trentino ce li eravamo fatti praticamente da soli, insomma una cosa del genere.... Tutte cose casuali". E anche alla vigilia di questa puntata c'è stato un sabotaggio, stavolta in Emilia-Romagna .
VIDEO "MEDIASET MI HA CITATO PER DANNI"
Il giornalista non risparmia una battuta su Fiorello e i suoi record d'ascolti: "E' un ansiolitico che non ha nessun effetto indesiderato, quindi è un ansiolitico perfetto". E continua: "Viva Fiorello ma anche viva Celentano, anche viva Luttazzi, vogliamo vedere se finalmente anche questa televisione pubblica che è la Rai si apre a tutti" (video ).
Questo il Santoro-pensiero nella quarta puntata di "Servizio pubblico", andata in onda sulla consueta multipiattaforma di tv radio e siti Internet (tra cui Repubblica.it). La trasmissione stavolta è stata dedicata al tema della corruzione, in particolare al caso Finmeccanica (e la puntata parte sulle note di "In questo mondo di ladri", di Antonello Venditti). Ma per Santoro il conflitto di interessi e la riforma del sistema televisivo sono sempre un tasto dolente. E torna a invocare un intervento: "Abbiamo detto intervistando Tito Boeri che la riforma sarebbe a costo zero e vedremo se Monti la farà".
VIDEO TRAVAGLIO: "TANGENTI E CONFLITTO D'INTERESSI"
Nella puntata si parla anche di crisi, di disoccupazione, con il segretario generale della Fiom, Maurizio Landini, che affronta subito il tema di Termini Imerese, nel giorno in cui lo stabilimento siciliano chiude i battenti : "I lavoratori hanno deciso di presidiare la fabbrica giorno e notte, finché non ci sarà un nuovo incontro - dice - purtroppo Fiat ostacola un nuovo accordo, perché non vuole applicare le condizioni per i pensionamenti che ha applicato in tutta Italia negli altri stabilimenti. C'è quasi un accanimento verso Termini Imerese" (video ).
Tornando a Finmeccanica, va in onda l'intervista a Pier Francesco Guarguaglini, presidente della holding, l'uomo di cui vengono invocate le dimissioni in queste ore, dopo l'esplosione del caso Enav (giovedì il cda dovrebbe revocargli le deleghe ). Intervistato da Sandro Ruotolo, sembra accettare l'idea del passo indietro: "Farò quello che mi chiederà il governo, se me lo chiederà mi dimetterò", dice (video ).
Nonostante le vicende giudiziarie, per chi vota il sondaggio di Servizio pubblico l'azienda non va privatizzata: 90 su 100 dicono che Finmeccanica va ripulita ma deve rimanere pubblica.
(24 novembre 2011)
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