La Marina militare iraniana ha
smentito di aver testato oggi razzi di lunga gittata nel Golfo Persico, come
aveva precedentemente annunciato l’agenzia di stampa Fars. «Il lancio di
missili avverrà nei prossimi giorni», ha spiegato l’alto comandante della
Marina Mahmoud Mousavi all’emittente Press Tv.
Gli esercizi navali coincidono con un periodo di grandi tensioni tra l’Occidente, Usa in particolare, e l’Iran per il programma nucleare di Teheran. Martedì l'Iran aveva minacciato di chiudere lo Stretto di Hormuz, rotta chiave per il transito del greggio, se fossero state imposte nuove sanzioni.
Intanto il ministro del petrolio ha annunciato che il prezzo del greggio aumenterà di duecento dollari a barile se verranno imposte nuove sanzioni sulle esportazioni di petrolio per il controverso programma nucleare. «Senza dubbio il prezzo del greggio aumenterà drammaticamente se le sanzioni verranno imposte sul nostro petrolio - ha dichiarato il ministro Rostam Qasemi - L’aumento raggiungerà almeno i 200 dollari a barile».
Gli esercizi navali coincidono con un periodo di grandi tensioni tra l’Occidente, Usa in particolare, e l’Iran per il programma nucleare di Teheran. Martedì l'Iran aveva minacciato di chiudere lo Stretto di Hormuz, rotta chiave per il transito del greggio, se fossero state imposte nuove sanzioni.
Intanto il ministro del petrolio ha annunciato che il prezzo del greggio aumenterà di duecento dollari a barile se verranno imposte nuove sanzioni sulle esportazioni di petrolio per il controverso programma nucleare. «Senza dubbio il prezzo del greggio aumenterà drammaticamente se le sanzioni verranno imposte sul nostro petrolio - ha dichiarato il ministro Rostam Qasemi - L’aumento raggiungerà almeno i 200 dollari a barile».
1 commento:
Questi sono dei matti, stanno giocando col fuoco.
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