martedì 27 maggio 2008

NON SI ARRENDONO MAI !

Il Corriere della Sera - 27 maggio 2008

ROMA - È tornato Clemente Mastella. Dopo mesi di assenza dalla scena pubblica, ha parlato ad un convegno sulla spettacolarizzazione della giustizia, organizzato da Magistratura Indipendente. E ne ha per tutti. Giudici, Berlusconi, opposizione e giornalisti.
IO MOSTRO IN PRIMA PAGINA - «Ho provato a cambiare le regole del gioco e per questo mi hanno fatto fuori. Sono stato vittima di processi mediatici, come una persona che viene sbattuta come mostro in prima pagina, umiliato, malfamato». L'ex ministro della Giustizia Clemente Mastella ha sottolineato di essere testimone di una giustizia che molto spesso «fa spettacolo mettendo in ballo la dignità della persona».
I MAGISTRATI - L'ex Guardasigilli, ricordando il suo coinvolgimento sul caso Catanzaro, in particolare nell'inchiesta «Why not» condotta dal pm Luigi De Magistris, ha ribadito: «È giusto che i magistrati che conducono inchieste vadano in tv in un momento in cui ancora le indagini non sono concluse? Al magistrato -ha aggiunto- compete soltanto accertare i fatti e spero che questo Parlamento delinei una nuova strategia di intervento, non limitando l'attività del magistrato o del giornalista, ma fissando delle regole».
BERLUSCONI- «Non credo che Berlusconi tenterà la separazione delle carriere dei magistrati, un tentativo che ha portato alle incomprensioni della sua precedente legislatura. E poi se è al governo deve ringraziare quattro magistrati di Santa Maria Capua Vetere, quindi non vedo perchè dovrebbe avercela con i magistrati».
OPPOSIZIONE MIELOSA - «In questa fase nella quale abbiamo un governo quasi di larghe intese, in cui l'opposizione ha un atteggiamento mieloso, spero che sul fronte della giustizia si raggiungeranno risultati migliori di quelli che ho cercato di raggiungere io». L'ex ministro della Giustizia ha ripercorso le vicende giudiziarie che lo hanno coinvolto e ha auspicato che si raggingano al più presto risultati soprattutto sui temi delle intercettazioni telefoniche, della durata dei processi e di una giustizia più giusta nei confronti dei cittadini.
RIFIUTI - Per ciò che riguarda l'emergenza rifiuti in Campania, «bisogna tutti quanti essere responsabili. La collaborazione tra le istituzioni- afferma Clemente Mastella - è l'unico modo per arrivare a soluzioni soddisfacenti, dialogando con i cittadini perchè non ci può essere uno stato di polizia». E in questo quadro, aggiunge il leader dell'Udeur, «io alla mia gente dico di stare calmi».
FEDERALISMO FISCALE - Il vero problema di questo governo è «la cattiveria del federalismo fiscale che ammazzerà il Mezzogiorno». Mastella ha sottolineato come questa sia «la vera battaglia politica da condurre per non affossare ancora di più le regioni del Mezzogiorno», soprattutto regioni come la Campania vista la situazione di questo periodo.
I GIORNALISTI - Il leader dell'Udeur ha quindi concluso ricordando che laddove c'è complicità tra magistrati e giornalisti c'è il rischio di un «naufragio della democrazia, della fine della giustizia».
26 maggio 2008(ultima modifica: 27 maggio 2008)

COMMENTO

Nella migliore tradizione politica italiana: chi perde non va a casa e ci resta !

Consiglio a Clemente Mastella una buona lettura, la seguente:

  • Gian Antonio Stella - Sergio Rizzo: La DERIVA . Rizzoli - maggio 2008.

Quindi, di interrogarsi sulle proprie responsabilità, ma anche altrui: vi troverà una schiera sterminata di 'politici' nazionali, regionali, provinciali e comunali irresponsabili.


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