venerdì 13 marzo 2009

Nuova scoperta sulle staminali il cervello si rigenera


13/3/2009
Il cervello ha una capacità rigenerativa più estesa di quanto creduto fino ad oggi. È questo il risultato di una nuova scoperta scientifica nel campo delle cellule staminali, elaborata nel laboratorio di ricerca sulle cellule staminali dell’Università di Verona e coordinato da Mauro Krampera, ricercatore della sezione di Ematologia diretta da Giovanni Pizzolo, e nel laboratorio di ricerca della sezione di Farmacologia diretta da Guido Fumagalli, grazie all’impegno di Francesco Bifari e Ilaria Decimo, giovani promesse della ricerca dell’ateneo veronese.

I risultati della ricerca, condotta su un modello animale, sono stati pubblicati in questi giorni sulla rivista «Journal of Cellular and Molecular Medicine». La nuova scoperta ha portato all’individuazione delle Leptomeningeal Stem Cells (LeSC), una nuova popolazione di cellule staminali che si trovano in una porzione delle meningi che ricopre tutto il sistema nervoso centrale dei mammiferi. Le LeSC sono una popolazione di cellule immature dotate della capacità di auto-mantenersi e differenziarsi in neuroni maturi eccitabili. Ciò dimostrerebbe che il cervello ha una capacità rigenerativa più estesa di quanto creduto fino ad oggi.

Una scoperta che apre lo scenario a nuove prospettive terapeutiche nel vasto ambito delle neuropatologie degenerative. Ipotesi che, se verificate nella loro applicabilità, potrebbero essere impiegate nella lotta contro le lesioni traumatiche del midollo spinale, il morbo di Parkinson, la malattia di Alzheimer e per combattere la sclerosi multipla. «Questo lavoro - dicono i ricercatori - rappresenta un importante punto di arrivo per la ricerca veronese ma soprattutto un punto di partenza per le collaborazioni internazionali già avviate i cui sviluppi si mostreranno più chiaramente nei prossimi anni».

La ricerca e le sue implicazioni terapeutiche, realizzate anche grazie alla collaborazione delle sezioni di Anatomia patologica e Neurologia dell’Università di Verona, hanno già ricevuto un primo riconoscimento internazionale durante il «5th International Stem Cell School in Regenerative Medicine, Berlin-Rostock», tenutosi in Germania nell’ottobre del 2008.

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